Jacobs in ripresa, ma è fuori dalla finale. Tamberi rischia poi si salva, attesa per Iapichino

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Marcell Jacobs è fuori dalla finale dei Mondiali di Budapest. Nella prima semifinale dei 100 il campione olimpico si è piazzato quinto, dietro l’americano Lyles, il giapponese Sani Brown, il keniano Omanyala, il britannico Amo-Dadzie, ma il suo tempo si 10.05 rappresenta un netto miglioramento rispetto alla batteria del giorno prima. Nella seconda giornata dei Mondiali in cui Antonella Palmisano è tornata sul podio con la medaglia di bronzo nella 20 km, c’è attesa per la finale del lungo in cui salterà per la medaglia Larissa Iapichino.

Marcell Jacobs: “Ai Mondiali di atletica voglio correre leggero dopo un anno di sofferenze”

Tamberi si salva all’ultimo salto

Ha sofferto anche il compagno dell’indimenticabile abbraccio di Tokyo, Gianmarco Tamberi, che però ce l’ha fatta a centrare la finale: solo all’ultimo tentativo. Un brivido, una prova di carattere, un’esultanza emotiva come sempre (compresa l’incerta qualificazione che ha preceduto l’oro olimpico due anni fa): si inginocchia con le mani giunte e urla “mamma mia”. Al termine di una qualificazione lunghissima, durata oltre due ore e mezza nell’alto, Tamberi sbaglia due volte a quota 2.28, ma all’ultima prova che può sancire la sua eliminazione vola con classe oltre l’asticella. In precedenza aveva già sbagliato il primo a 2,25. 

Tamberi: “Se fosse un esame sarei bocciato”

“Non sembra, ma sto bene” dice a pericolo scampato, “non avrei mai accettato di sbagliare quel salto, non me lo sarei perdonato. Stavolta avevo già la testa alla finale di martedì e allora ho fatto fatica in una qualificazione che mi ha fatto soffrire anche qui. Se fosse un esame sarei stato bocciato, questa mattinata mi ha messo dei dubbi, ma devo togliermeli dalla testa e tirare fuori tutto quello che c’è in me”. A superare le qualificazioni anche Marco Fassinotti, con un 2,28 valicato al secondo salto.

Dosso eguaglia il record italiano dei 100

Nella mattinata in cui passa in finale nel disco Daisy Osakue, arrivano buone notizie dai 100 femminili dove Zaynab Dosso eguaglia in batteria con 11.14 (+0.4) il record italiano di Manuela Levorato, stabilito a Losanna il 4 luglio del 2001.

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