Johnny Depp: “Hollywood mi boicotta a causa della mia vita privata”

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Cinque anni di boicottaggio ai suoi danni subito da Hollywood. E’ quanto sostiene Johnny Depp che ha definite il periodo vissuto “surreale” per lui. Nella prima intervista rilasciata dopo la causa persa che aveva intentato al tabloid inglese Sun (l’avevano definito wife-beater, picchiatore della moglie), l’attore ha parlato a cuore aperto a un giornalista del Sunday Times che l’ha incontrato in occasione del lancio del nuovo film Minamata.

Depp, che figura tra i produttori del suo nuovo lavoro, interpreta il fotografo W. Eugene Smith, che negli anni Settanta lavorando per il magazine americano Life documentò gli effetti sulla popolazione dei villaggi giapponesi dell’avvelenamento da mercurio (tra l’altro l’avvelenamento da mercurio oggi prende proprio il nome di malattia di Minamata, dal nome della città giapponese).

Parlando con il Sunday Times Depp ha accusato Hollywood di boicottarlo: “Sono un uomo, un attore, in una situazione incasinata e scomoda negli ultimi anni? Certo, ma vado avanti e riporterò le cose al loro posto e in piena luce”. Tra le altre cose Depp ha sottolineato come il suo nuovo film non verrà fatto uscire negli Stati Uniti mentre uscirà nel Regno Unito, qualcosa sulla quale secondo Depp, e anche secondo il regista Andrew Levitas, avrebbe pesato un giudizio sulla sua vita privata e in particolare il sofferto divorzio da Amber Heard.

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