CANNES – Si è fatto attendere più di quaranta minuti alla conferenza stampa ma poi non si è risparmiato, Johnny Depp fa la sua entrée mentre il cast del film di Maiwenn Jeanne du Barry è già in sala da tempo ma poi è pronto a rispondere a tutte le domande: dal rapporto con Hollywood di cui racconta “non mi sento boicottato perché non penso a Hollywood”, alla recitazione in francese – “avevo una coach bravissima e tutti sono stati pazienti” – dal suo primo festival di Cannes – “ero qui con Kusturica, è rimasto lo stesso circo” – a cosa direbbe a chi non lo vuole qui.
Nella serata di inaugurazione del festival ha incassato un’ovazione, sette minuti di applausi alla fine del film che lo hanno fatto commuovere. Prima di entrare nel Palais del festival di Cannes Depp si è fermato con ogni fan, signore di tutte le età e ragazzi che affollavano le transenne, per selfie, autografi, baci e abbracci. Se sui social c’è stato chi ha fatto partire un ashtag per contestare la sua partecipazione al festival #Cannesyounot (creato da una giornalista amica della ex moglie Amber Heard) sul tappeto rosso sono tutti con Johnny Depp. Che ha fatto la sua rentrée con il trucco pesante e la parrucca di Luigi XV nel film di Maiwenn Jeanne Du Barry – La favorita del re ma non ha nessuna intenzione di chiamarlo ritorno.
Maïwenn e Johnny Depp, il primo ciak del festival è con le star belle e dannate
“Mi interrogo su questa parola come back, perché in realtà io non sono andato da nessuna parte. Tutti viviamo un po’ un ritorno, siamo stati lontani negli anni del Covid, ma non vivo questo film come un ritorno. Forse per un po’ di tempo le persone hanno smesso di chiamarmi per chissà quale paura ma io non mi sono mai mosso da dove ero”. Su questi anni in cui non ha lavorato e sul rapporto complesso con Hollywood dice: “Quando ti viene chiesto di abbandonare un film che stai facendo a causa di parole che fluttuano nell’aria, sì, ti senti boicottato. Ma io non mi sento boicottato da Hollywood perché a Hollywood non penso”.
A chi gli chiede cosa vorrebbe dire alle persone che sui social hanno scritto che era meglio che lui non fosse dice: “Quello che avete letto sulla mia vita negli ultimi cinque o sei anni è una fiction scritta magnificamente e orrorificamente. È come fare la domanda: “Come stai?” Ma il sottotesto è: “Dio, ti odio”. Non sono preoccupato da persone anonime che perdono tempo coi loro computer. È un momento strano e divertente in cui tutti vorrebbero poter essere sé stessi, ma non possono. Devono essere in linea con la persona che hanno di fronte. Se vuoi vivere quella vita, ti auguro il meglio”.
Edwy Plenel, il giornalista aggredito da Maïwenn: “Mi stupisco che sia ospite d’onore a Cannes”
La regista Maiwenn, anche lei al centro di una controversia dopo aver maltrattato un giornalista francese, dice che non legge i giornali, non guarda la televisione e soprattutto non vuole sapere quello che scrivono sul suo film, spiega che il finanziamento del film ha sì una parte saudita (“ma ci sono anche i fratelli Dardenne e le cose stanno cambiando anche in Arabia Saudita, sarei orgogliosa di presentare il film là”) e che Netflix non ha avuto niente in contrario a Johnny Depp come protagonista. Che il ruolo di Luigi XV lo aveva proposto a molti attori francesi (che avevano rifiutato) ma quando ha incontrato Depp è stato un colpo di fulmine. “Poi lo dovevo baciare, quindi meglio un attore così”.
Go to Source