Juventus, Allegri: “Bonucci caso chiuso”. La replica: “Mancanza di rispetto”

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Le parole di Allegri, la risposta di Bonucci. Non si rasserena il clima tra l’allenatore della Juventus e l’ex capitano, ormai separato in casa e fuori dal progetto tecnico del club. I due, protagonisti degli ultimi successi dei bianconeri, ormai si parlano per interposta persona esattamente come i coniugi divorziati che limitano la comunicazione alle missive dei rispettivi avvocati. “Con Leo abbiamo già parlato e detto, non c’è da aggiungere – è stata la chiusura netta di Allegri sulla questione -. Non serve a niente. Leo sa la situazione, la Juventus è stata chiara. Su questo andiamo avanti”. Nessuna apertura, neanche (ma forse soprattutto) a una settimana scarsa dalla fine del mercato: la risposta di Bonucci ha inasprito ancora di più la diatriba.

Bonucci: “Mancanza di rispetto”.

Alle parole di Allegri hanno fatto seguito quelle del difensore, che non ha atteso molto a rispondere via social al suo ormai ex allenatore: “Mancanza di rispetto – si legge nel messaggio sul suo profilo Instagram -. Quando qualcuno vi manca di rispetto, attenzione all’impulso di ottenere subito il suo rispetto. Perché la mancanza di rispetto non è una valutazione del tuo valore, ma un segnale del suo carattere”. Non sarebbe quindi, secondo il calciatore, una valutazione sulle sue capacità tecniche e fisiche ma un risvolto del carattere dell’allenatore: indipendentemente dai giudizi personali, è la conferma del rapporto ormai compromesso con Allegri. Situazione sfociata nell’esclusione dal progetto tecnico e dall’obbligo di allenarsi in orari diversi rispetto al gruppo squadra: condizione che ha portato Bonucci a rivolgersi al suo legale per intimare il reintegro da parte del club.

Il futuro di Bonucci 

Qualche giorno fa la trattativa con l’Union Berlino sembrava ormai definita, sia dal punto di vista economico che tecnico. Quello che non era stato previsto era la voglia del calciatore di restare vicino alla famiglia, ormai stabilmente a Torino. Ecco perché con il passare dei giorni la prospettiva di abbandonare l’Italia è venuta sempre meno: l’interesse del Genoa, con il capoluogo ligure che dista poco più di un’ora da Torino, ha cambiato le carte in tavola. Oggi i rossoblù sono i veri favoriti per ingaggiare il capitano della Nazionale: nella sua testa c’è ancora la voglia di convincere Spalletti a chiamarlo per i prossimi Europei.
 

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