Juventus-Atletico 0-4: l’ex Morata segna una tripletta

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A una settimana dall’inizio del campionato suona il campanello d’allarme in casa Juventus. I bianconeri sono stati battuti 4-0 dall’Atletico Madrid nell’amichevole organizzata in fretta e furia alla Continassa dopo l’annullamento della trasferta di Tel Aviv a causa delle tensioni sulla striscia di Gaza. Protagonista assoluto Alvaro Morata, ex bianconero, autore di una tripletta. L’attaccante è in cima alla lista di Massimiliano Allegri, che lo rivorrebbe a Torino per affiancarlo a Vlahovic e Di Maria.

Kean fuori per motivi disciplinari

Juventus in evidente ritardo, mai pericolosa e con poche idee di gioco: Vlahovic di fatti non è mai stato servito ed è stato abbandonato al suo destino tra i difensori madrileni. L’Atletico è apparso nettamente superiore, sia nelle individualità che nell’organizzazione di gioco. Nella formazione della Juventus una novità rispetto alle attese, non c’è Moise Kean in attacco al suo posto gioca l’argentino Soulé. Kean è stato escluso perché arrivato tardi alla convocazione. Nell’Atletico Madrid in panchina Griezmann, coppia d’attacco composta da Joao Felix e Morata.

Morata scatenato, Joao Felix sbaglia un rigore

Sono proprio loro due a confezionare dopo una decina di minuti il vantaggio colchonero, firmato dall’ex bianconero su assist in profondità del portoghese. La Juve fatica a reagire, il solo Di Maria prova a fare qualcosa ma Vlahovic non viene mai servito a dovere. L’Atletico controlla il gioco senza problemi e solo un grande Szczesny evita il raddoppio prima con una grande parata su tiro dalla distanza di Koke, poi respingendo un rigore di Joao Felix. Il secondo gol dell’Atletico arriva comunque al 43′ firmato in contropiede ancora da Morata.

Cunha segna il 4-0

Nella ripresa Allegri cambia mezza squadra, ma la musica non cambia e al 62′ arriva anche il 3-0 dell’Atletico firmato ancora da uno scatenato Morata di testa su punizione dalla trequarti di Lemar. Il finale di gara è poco più di un allenamento, con le due squadre che cambiano volto con una serie infinita di cambi dei due allenatori. L’Atletico infierisce e nel recupero trova anche il 4-0 con il neo entrato Matheus Cunha.

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