Juventus, è ora di perdere a testa alta. Allegri deve interrogarsi sui senatori

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Nella gara vinta dal Napoli sulla Roma ho visto un fuoriclasse assoluto, l’arbitro Orsato: è stato un piacere vedere un direttore di gara guidare la partita come ha fatto lui. Due squadre bellissime e una grande sfida: la Roma ha mostrato di saper fare partite di livello alto, ma non è riuscita a tirare fuori il meglio da Dybala. Il collettivo però è stato ottimo, anche perché davanti c’era una squadra che ha gestito i momenti della partita e che dentro ha una autostima eccezionale. Spalletti compreso ovviamente, un tecnico che non ha problemi a sostituire il giocatore più forte con Simeone che poi entra e fa gol. La Roma non avrebbe rubato nulla se avesse pareggiato, ma il Napoli ha oggettivamente meritato di vincere.

Passo alle note dolenti. Sono stato allo stadio a vedere la Juventus: visti da vicino, mi ha impressionato la paura dei giocatori nel tentare la giocata, nel correre senza palla. Da ex giocatore dico che tutti in carriera abbiamo giocato male, ma addirittura 45’ senza provare niente in una gara del genere… Poi nella ripresa Allegri ha messo i ragazzi che hanno dato di più e quindi il tecnico dovrebbe chiedersi perché i senatori non hanno dato l’apporto che lui sperava. Insomma, per la Juve è arrivato il momento di perdere a testa a alta. Bremer, Danilo, Kostic non ne hanno azzeccata una. E tutte le ire dei tifosi si sono riversate su Kean che, poverino, da solo non poteva fare granché.

Il Milan è imploso, è la brutta copia di quello visto l’anno scorso. I gol presi a valanga nella ultime partite sono allarmanti, anche nella facilità con cui arrivano. Difficile da spiegare, se ne esce provando a picchiare agonisticamente. Ci provano, ma senza riuscirci. Un po’ quanto detto per la Juve.

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