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Juventus in Superlega: “Ma restiamo anche in serie A”. E Andrea Agnelli si dimette da Eca e Uefa

Sia nella Superlega che in Serie A. La Juventus, dopo aver confermato di aver aderito al nuovo progetto precisa che “i club fondatori continueranno a partecipare alle rispettive competizioni nazionali e, fino all’avvio effettivo della Super League, Juventus ritiene di partecipare alle competizioni europee alle quali ha titolo di accedere”.

Contestualmente viene comunicato che “Andrea Agnelli è dimesso dal ruolo di presidente dell’Eca e dall’esecutivo Uefa”. Lo stesso presidente della Juve ha dichiarato che “i 12 club fondatori rappresentano milioni di tifosi in tutto il mondo. Ci siamo uniti in questo momento critico affinché la competizione europea si trasformi, dando allo sport che amiamo basi che siano sostenibili per il futuro, aumentando sostanzialmente la solidarietà e dando a tifosi e giocatori dilettanti un sogno e partite di massima qualità per alimentare la passione per il calcio”.

I club fondatori “continueranno a partecipare alle rispettive competizioni nazionali e, fino all’avvio effettivo della Super League, Juventus ritiene di partecipare alle competizioni europee alle quali ha titolo di accedere”, precisa inoltre la societa’ bianconera, che spiega come i club fondatori desiderano attuare il progetto Super League “in accordo con Fifa e Uefa, tenendo in considerazione gli interessi degli altri stakeholder che fanno parte dell’ecosistema calcistico. Al contempo, onde assicurare il buon esito del progetto e cosi’ darvi pronta esecuzione, la societa’ costituita per la Super League potrebbe anche agire in via giudiziale al fine di tutelare i propri diritti. La Super League sara’ infatti organizzata e gestita da un’apposita societa’ partecipata da ciascun club in egual misura. L’accordo prevede, pertanto, l’impegno di ciascun club a sottoscrivere una quota del capitale sociale della societa’, con un investimento iniziale di 2 milioni di euro incrementabili, ove necessario, fino a ulteriori Euro 8 milioni”.

La Juventus confida che la Super League “crei valore a lungo termine per la società e per l’intero movimento calcistico. I club fondatori faranno tutto quanto possibile per realizzare il progetto nel più breve tempo possibile. Tuttavia, la società non può al momento assicurare che il progetto sarà effettivamente realizzato né prevedere in modo preciso la relativa tempistica. La società non dispone quindi allo stato di tutti gli elementi necessari al fine di svolgere valutazioni di dettaglio sull’impatto che la Super League potrà avere sulle sue condizioni e performance finanziarie ed economiche”.



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