Juventus-Inter 3-2, Cuadrado tiene i bianconeri in corsa per la Champions

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TORINO – La Juventus resta aggrappata al sogno Champions. L’uomo della speranza si chiama Cuadrado che, con una doppietta decisiva, è riuscito in extremis a piegare l’Inter campione d’Italia, costretta a interrompere la bella striscia che durava, in campionato, da 20 giornate. Respira Pirlo che ha davvero visto le streghe dopo aver visto i suoi ripresi per due volte: è stato un successo sofferto ma, tutto sommato, meritato visto che la Juve è stata ingiustamente costretta a giocare in 10′ dal 55′ per un rosso comminato a Bentancur troppo frettolosamente da Calvarese, che non è stato all’altezza della situazione nel suo primo derby d’Italia.

<< La cronaca della partita >>

Pirlo rinuncia a Dybala e Bonucci

Per non lasciare in partenza un uomo in più a centrocampo agli avversati, Pirlo ha deciso di sacrificare Dybala e mettere Kulusevski alle spalle di Ronaldo in una mediana in cui si sono rivisti Bentancur in mezzo e Cuadrado a destra. Tra i pali, poi, ha rispolverato Szczesny mentre in difesa ha preferito Chiellini a Bonucci. Conte, sul fronte opposto, è andato sul sicuro rimettendo in campo tutti i titolari con Darmian ancora preferito a Perisic e Young sull’out di sinistra.

Uno Juventus-Inter di fine stagione…

Ronaldo si fa parare un rigore ma segna sulla respinta

Costretta a vincere, la Juve ha, logicamente, preso in mano le redini dell’incontro ma ha faticato a creare pericoli: l’unico mezzo brivido per Handanovic è arrivato all’11’ quando Skrinar si è sostituito a lui per deviare in angolo un destro al volo ravvicinato di Kulusevski. Per passare i bianconeri hanno avuto di un episodio: una trattenuta in mezzo all’area di Darmian su Chiellini, su un angolo di Cuadrado, che Calvarese ha punito solo dopo essere stato richiamato da Irrati al Var. Ronaldo si è fatto parare il tiro dal dischetto da Handanovic ma poi ha ribattuto in rete riuscendo comunque a realizzare il 101° gol in bianconero, 5° contro i nerazzurri.

L’Inter segna allo Stadium dopo 691′: Lukaku pareggia dal dischetto

L’Inter ha cambiato atteggiamento e questo è bastato per pareggiare. A darle una grossa mano ha pensato de Ligt intervenuto maldestramente al 35′ sulla caviglia di Lautaro in area. Calvarese non ha visto ma Irrati sì e ha richiamato il direttore di gara che non ha potuto far altro che accordare un altro rigore, trasformato con freddezza da Lukaku. Un gol storico quello del belga che, così, interrompe il digiuno nerazzurro allo Stadium che durava da 691′ lungo 6 anni.

Cuadrado riporta la Juve avanti

La Juve si è rimboccata le maniche, è tornata a spingere con insistenza e, dopo aver mandato due avvisaglie a Handanovic con Danilo e Rabiot, è passata, con un pizzico di fortuna, all’ultimo secondo di recupero (48′): il 2-1 lo ha segnato Cuadrado che ha raccolto una corta respinta di de Vrij e con un forte destro dal limite ha scavalcato Handanovic.

Espulso Bentancur, Juve in 10 dal 55′

La ripresa, iniziata con un destro a giro di Lautaro dal limite di un soffio oltre la traversa, è stata rovinata da Calvarese che ha tirato fuori il secondo giallo per Bentancur dopo un normale fallo di gioco su Lukaku. Pirlo è immediatamente corso ai ripari togliendo Kulusevski e inserendo McKennie. La Juve, inevitabilmente, si è schiacciata nella propria trequarti ma complessivamente si è difesa bene. Il tecnico bianconero ha provato ad incrementare le energie e la solidità della squadra inserendo Demiral e Morata per Chiesa e Ronaldo: ha alzato Danilo a centrocampo e ha spostato McKennie a sinistra.

Calvarese in giornata no: Irrati convalida l’autogol di Chiellini

L’Inter ha avuto bisogno dell’ingresso di Vecino per sfiorare il gol, sventato sulla linea da Szczesny. Ma a forza di gettare palloni in mezzo all’area ha trovato comunque il 2-2 all’83’, grazie a una deviazione di Chiellini nella propria porta su cross dalla sinistra di Barella. Calvarese ha preso l’ennesimo abbaglio vedendo un fallo di Lukaku ai danni del difensore bianconero ma Irrati, ancora una volta, è venuto in suo soccorso.

Cuadrado salva la Juve, espulso Brozovic

Sull’orlo della disperazione la Juve ha trovato in Cuadrado l’uomo della salvezza. Il colombiano all’88’ si è procurato un rigore tentando di andar via in area a Perisic e dal dischetto lo ha trasformato come il miglior Ronaldo. L’Inter si è arresa e ha finito per chiudere in 10 per l’espulsione di Brozovic, capace di rimediare due gialli in 4′. Ai nerazzurri il tentativo di sgambettare i rivali di sempre non riesce: la Juve è ancora in corsa per l’Europa che conta.

JUVENTUS-INTER 3-2 (2-1)
Juventus (4-4-2): Szczesny, Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro, Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Chiesa (25′ st Demiral), Kulusevski (13′ st McKennie), Ronaldo (25′ st Morata) (31 Pinsoglio, 77 Buffon, 5 Arthur, 8 Ramsey, 10 Dybala, 19 Bonucci, 33 Bernardeschi, 53 Correia). All.: Pirlo.
Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni (35′ st Vecino), Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen (28′ st Sensi), Darmian (1′ st Perisic), Lukaku, Lautaro (27 Padelli, 97 Radu, 5 Gagliardini, 13 Ranocchia, 15 Young, 33 D’Ambrosio, 99 Pinamonti). All.: Conte.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Reti: nel pt 24′ Ronaldo, 35′ Lukaku (rig), 48′ Cuadrado; nel st 38′ aut. Chiellini, 43′ Cuadrado (rig).
Angoli: 4-3 per la Juventus.
Recupero: 3′ e 4′.
Ammoniti: Kulusevski, Bentancur, Darmian, Lautaro, Bastoni e Cuadrado per gioco falloso, Chiellini e Brozovic per proteste.
EspulsI: nel st 10′ Bentancur per doppia ammonizione, 47′ Brozovic per doppia ammonizione.

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