Juventus-Milan 0-3: i rossoneri dominano la sfida per la Champions

Pubblicità
Pubblicità

TORINO. Il Milan si aggiudica lo spareggio Champions espugnando per 3-0 l’Allianz Stadium di Torino e costringendo la Juventus a inseguire in classifica. Con tre giornate ancora da disputare i bianconeri sono attualmente fuori dalla Champions, quinti a un punto dal Napoli, ultimo posto disponibile, e tre dal Milan, con cui però adesso hanno anche lo scontro diretto a sfavore. Merito di una grande prestazione dei rossoneri, che oltre a trafiggere per tre volte Szczesny, con Diaz, Rebic e Tomori, hanno sbagliato un rigore, respinto a Kessié dal portiere polacco. Strepitosa la prova di Brahim Diaz, che oltre ad aver segnato il gol che ha sbloccato la sfida, si è guadagnato il rigore ed è stato imprendibile per i bianconeri: ottimo anche Calhanoglu, mente e anima del gioco, e la coppia di centrali formata da Tomori e Kjaer, insuperabili nella propria area. Hanno steccato i due più attesi, Ibrahimovic e Ronaldo: il primo ha chiuso la partita anzitempo per un problema al ginocchio mentre il portoghese è stato completamente avulso dal gioco, risultando spesso controproducente. Difficile trovare qualcosa di positivo nella prova della Juventus, svegliatasi solo dopo il terzo gol: anche se colpevole sulla prima rete, Szczesny ha provato a limitare i danni mentre De Ligt e Chiellini si sono spenti alla distanza. 

<< La cronaca della gara>>

Prima fase di lettura

In avvio la Juve ha pressato forte, costringendo il Milan a faticare per uscire dalla propria metà campo e rendendosi pericolosa con De Ligt. Minuto dopo minuto i rossoneri hanno alzato il baricentro, Calhanoglu ha preso per mano i compagni facendo ripartire la squadra, Brahim Diaz ha mostrato un assaggio della sua grande  partita  chiamando in causa Szczesny con un tiro da fuori area al 20′. Tutti i pericoli sono nati da errori degli avversari come al 30′, quando Donnarumma è uscito a vuoto su corner di Cuadrado lasciando la porta vuota: il colpo di testa di Chiellini si è spento sul fondo, ultimo segnale bianconero. 

Le progressioni di Theo, il gol di Diaz

Tra un’interruzione e l’altra, che hanno soffocato il gioco, sono state le sgroppate di Theo Hernandez a scuotere la  partita: l’esterno francese, lanciato al 37′ da Calhanoglu, ha lasciato McKennie sul posto per poi concludere di sinistro, tiro-cross che ha attraversato la porta trovando la testa di Alex Sandro prima che Ibrahimovic potesse intervenire. Qualche minuto dopo il bis, ancora con McKennie ad inseguire affannato: il tiro è stato deviato da De Ligt e bloccato da Szczesny. Portiere polacco che un minuto dopo, sulla punizione di Calhanoglu, ha respinto di pugno sui piedi di Brahim Diaz senza rientrare nello specchio: la conclusione di destro dello spagnolo dopo il controllo di petto, visionato al Var, si è infilata sotto l’incrocio nonostante il disperato tentativo di testa di Chiellini. 

Szczesny salva la Juve, ma non basta

Scossa dal vantaggio milanista, la Juventus è rientrata in campo determinata, sfruttando la prima giocata interessante della partita di Morata che di tacco ha liberato Bentancur in area: il tiro dell’uruguaiano  è stato bloccato da Donnarumma. Dopo lo spavento iniziale il Milan  ha ripreso il controllo del gioco, aspettando i bianconeri e ripartendo con le sgroppate di Calhanoglu e le iniziative di Diaz. Ancora da una serpentina dello spagnolo è nata l’azione del rigore per fallo di mani di Chiellini, assegnato dal Var al 13′ della ripresa: Kessié ha provato  a ipnotizzare Szczesny, che ha respinto il penalty tenendo in corsa i suoi. 

Raddoppio di Rebic, poi la chiude Tomori

Gli infortuni di Ibrahimovic, problema al ginocchio dopo un contrasto con De Ligt, e dell’ottimo Diaz, hanno costretto Pioli a inserire Rebic e Krunic, mentre Pirlo ha giocato la carta Kulusevski al posto di un inguardabile Bentancur. Senza riferimenti offensivi i rossoneri hanno concesso spazio alla Juventus, che ha intensificato la pressione: tutto inutile, la magia di destro di Rebic da fuori area ha gelato l’Allianz Stadium dando il 2-0 alla squadra di Pioli. Dopo il raddoppio Pirlo ha provato il tridente inserendo Dybala al posto di Chiesa: ma invece che il gol per riaprire la partita è arrivato quello di Tomori di testa che ha chiuso il match e spalancato le porte della Champions al Milan. Facendo sprofondare la Juventus nel baratro. 

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *