La Camera dice sì alla tutela dell’ambiente in Costituzione. Cingolani: “Giornata epocale”

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La Camera ha approvato con 438 voti (superiore alla maggioranza di due terzi) la proposta di legge che prevede l’inserimento nella Costituzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. Il testo, che il 3 novembre scorso aveva già ottenuto  in Senato il via libera della maggioranza di due terzi, è stato votato dunque in seconda lettura. “Questo voto del Parlamento segna una giornata epocale”, ha commentato il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani. “Testimonio qui alla Camera la presenza del governo – ha proseguito – che crede in questo cambiamento, grazie al quale la nostra Repubblica introduce nei suoi principi fondanti la tutela dell’ambiente“.

Senato, la tutela dell’ambiente (e degli animali) entra in Costituzione

Esultano anche il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e i deputati di Ev Elisa Siragusa, Paolo Nicolò Romano, Devis Dori e Cristian Romaniello: “Dalla fine degli anni ’90 – dicono – i Verdi si sono battuti con appositi disegni di legge costituzionali per raggiungere questo obiettivo. Ora ci auguriamo che con questa modifica costituzionale ci sia un cambio di passo nelle politiche ambientali nel nostro Paese”. Purtroppo, osservano gli esponenti di Ev, “l’Italia detiene il record di procedure di infrazione e di violazione di direttive europee in materia ambientale e di leggi sul clima. Ciò non deve assolutamente più accadere. E’ il momento di agire nell’interesse delle nuove generazioni, per realizzare quella giustizia climatica e sociale di cui il Paese ha bisogno”.

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