La Cassazione conferma: “Gianni Vattimo persona lucida, non gli serve l’amministratore di sostegno”

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“Le diagnosi sono state concordi nel dire che il professor Gianni Vattimo è persona lucida, correttamente orientata, disponibile e ben predisposta a ogni valutazione; persona da sempre prodiga per carattere, ma in ogni caso capace di disporre dei propri interessi e di amministrare altresì il denaro e i beni, e di determinarsi autonomamente in merito al luogo in cui vivere e alle modalità di gestione del quotidiano”. Così i giudici della prima sezione civile della Cassazione confermando la decisione della Corte di appello civile di Torino che nel novembre del 2021 aveva revocato il provvedimento di apertura dell’amministrazione di sostegno per il filosofo.

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Gli ermellini, dichiarando inammissibile il ricorso del procuratore generale di Torino, hanno confermato la decisione dei giudici di appello, secondo cui Vattimo ”ha conservato indiscusse capacità cognitive e di memoria’, è risultato ‘capace di controllare la gestione del proprio patrimonio’ sia pure avvalendosi di altre persone”.

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“La Corte di Appello ha dato atto della volontà del professor Vattimo contraria all’amministrazione di sostegno e ne ha ritenuto insussistenti i presupposti all’esisto di un’istruttoria appositamente eseguita e su due test di valutazione, affidati a una neuropsicologa, l’uno in funzione del riscontro cognitivo, l’altro in funzione della capacità di raccordare i comportamenti con gli aspetti economici della vita” sottolineano i supremi giudici.

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