Le autorità sportive somale hanno sospeso il presidente della loro federazione di atletica leggera, accusato di abuso di potere e di aver ridicolizzato il Paese schierando una rappresentativa “senza alcuna preparazione sportiva” che è arrivata largamente ultima nei 100 metri ai Giochi universitari estivi di Chengdu (Cina). Un video diventato virale mostra la giovane donna vestita di azzurro, colore nazionale somalo, che taglia faticosamente, dopo una corsa interminabile, il traguardo di una serie di 100 metri corsa martedì, a più di 10 secondi dal vincitore. La clip ha suscitato scherno e sdegno sui social, anche tra i somali che accusano la giovane – poi identificata come Nasro Abukar Ali – di essere una parente del presidente della federazione di atletica Khadijo Adan Dahir che è stato sospeso. “Chiediamo scusa al pubblico per l’imbarazzo che questo ha causato al Paese e stiamo indagando su come sia successo”, ha detto mercoledì il ministro somalo della gioventù Mohamed Barre Mohamud. L’atleta si è giustificata dicendo di avere avuto una “distorsione” contratta prima della gara e ha negato la parentela “Stanno accusando il presidente per niente” ha detto. Paese del Corno d’Africa afflitto da un’insurrezione islamista e da una storica siccità, la Somalia è all’ultimo posto su 180 nazioni nell’indice di corruzione dell’ONG Transparency International nel 2022.
Video Reuters
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