La deputata No Vax Cunial vince il ricorso: potrà entrare alla Camera senza Green Pass

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La deputata del gruppo Misto, la No Vax Sara Cunial potrà entrare alla Camera per partecipare ai lavori parlamentari senza esibire il Green Pass. Il presidente del collegio di appello della Camera dei deputati Andrea Colletti (Alternativa c’è ed ex grillino anche lui) ha accolto, con un decreto cautelare monocratico, la richiesta di sospensiva presentata dalla deputata ex 5S della delibera con cui il collegio dei questori ha introdotto l’obbligo del certificato verde per accedere a tutte le sedi della Camera. Il ricorso di Cunial sarà esaminato dal Consiglio di giurisdizione della Camera l’1 dicembre. In questi giorni, il nome della Cunial è finito nell’indagine Italygate. Con lei sono entrati nel carcere di Fuorni, a Salerno, due americani arrivati per interrogare un hacker Arturo D’Elia, ex dipendente Leonardo, su un presunto complotto anti Trump che circolava negli ambienti complottisti di QAnon.

La strana visita in carcere della deputata No Vax Sara Cunial, l’ultimo mistero dell’Italygate

Cunial aveva presentato ricorso contro la delibera dei questori, e come lei anche altri deputati e dipendenti di Montecitorio, al Consiglio di giurisdizione, il tribunale interno di primo grado di Montecitorio presieduto da Alberto Losacco (Pd), chiedendone una sospensiva immediata motivandola con la sua necessità di entrare alla Camera per votare. Il ricorso era stato respinto e l’udienza del Consiglio era stato fissato per l’1 dicembre. Ma Cunial ha fatto appello al presidente del collegio di appello della Camera dei deputati Colletti, che ha invece accolto il ricorso, in considerazione del dovere di consentire alla deputata di esercitare il mandato di rappresentanza popolare.

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