La difficile rete del fair play: palla non restituita, rissa e gol della pace

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Fair play dimenticato e successivo riscatto. Succede nel girone C di Serie C. Al 63’ di Campobasso-Fidelis Andria, partita giocata allo stadio Nuovo Romagnoli, i padroni di casa pareggiano il temporaneo vantaggio pugliese tra le polemiche: il gol di Tenkorang, che salta il portiere Dini e deposita la palla in rete a porta vuota è arrivato con i giocatori della Fidelis fermi. Il motivo? Aspettavano la restituzione di un pallone dopo un fallo laterale ceduto agli avversari per un infortunio accusato dal centrocampista andriese Di Noia. Parapiglia, qualche minuto di stop e poi il Campobasso decide di rimediare al gesto precedente consentendo a Bubas si realizzare al 67’ il gol del nuovo vantaggio biancazzurro. Alla fine vince la Fidelis per 3-1, ottenendo la prima vittoria in campionato grazie al definitivo centro di Bolognese. Ma più del risultato della sfida di Campobasso si ricorderanno quei quattro minuti così insoliti. “Non mi era mai capitata una cosa del genere, priva di malafede. Voglio sottolineare lo spessore di mister Cudini, della dirigenza del Campobasso e dei giocatori in campo – è il commento dell’allenatore della Fidelis Andria, Luigi Panarelli – Ha pesato il fair play di tutta la componente avversaria. Di questo siamo contenti”.

di Luca Guerra

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