La Juventus fa venti passi indietro. Servono giocatori più affidabili

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La Juve nel giorno in cui avrebbe dovuto cambiare passo, di passi ne fa una ventina. Ma all’indietro. Occasioni da gol con il contagocce e, a parte la sconfitta, una prestazione talmente brutta da risultare ingiudicabile. Il Sassuolo ha creato di più strameritando la vittoria. Il problema della Juve è la difficoltà nel superare palla al piede qualsiasi squadra avversaria. E questo praticamente in tutte le partite, molte delle quali paradossalmente andate bene ma solo perché sono arrivati parecchi punti.  All’orizzonte ora una partita molto difficile contro lo Sporting Lisbona, ennesimo spartiacque di una stagione tormentata. I problemi sono tanti. Se in difesa giochi con Bremer e Gatti la manovra non può essere fluida, inoltre non vedo movimento senza palla. Chi quella palla ce l’ha non riceve collaborazione, o fa da solo o è fregato.

Altro problema per Allegri: non può schierare i migliori. Se Di Maria e Chiesa devono iniziare in panchina perché ogni tre giorni non possono giocare, vuol dire che sono stati fatti male i conti. E questo lasciando stare Pogba, che è una telenovela assurda.

Vero, tranne la Roma quelle che hanno fatto la coppa hanno sofferto (tengo fuori il Napoli che ha giocato in scioltezza con il Verona). Me è anche vero che il Manchester City va a mille anche in Premier. Ha la rosa più ampia, ma i 10 giocatori più importanti si fanno l’80% delle partite perché sono affidabili. Per essere un grande giocatore in questa epoca, questi ritmi li devi sostenere per tante partite.

Prendiamo anche l’Inter. In mezzo alla settimana fa partite di una straordinaria intensità. Ma poi con il Monza non ne becca una… Dzeko e Lautaro hanno steccato troppe partite, per non parlare di Correa e Lukaku. E ritorniamo al fattore City…

Benissimo la Lazio. Ha tre giocatori di un livello tecnico esagerato: Luis Alberto, Felipe Anderson e Zaccagni. Hanno sconvolto pure i piani di Sarri, ma in senso buono. Fanno talmente bene che il tecnico li ha lasciati ‘liberi’ di creare. Forse troppo tardi…

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