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La Lega contro Luciana Littizzetto: “Interrogazione parlamentare sul suo monologo su referendum giustizia”

Un’interrogazione parlamentare contro il monologo di Luciana Littizzetto su Rai3. A presentare la richiesta è stata la Lega, in polemica con l’intervento dell’attrice comica nell’ultima puntata di Che tempo che fa di domenica scorsa. Un monologo in cui Litizzetto ha dichiarato ha dichiarato che il 12 giugno andrà al mare  invece di votare per i cinque quesiti del referendum sulla giustizia. “Abbiamo presentato un’interrogazione in commissione di Vigilanza Rai per chiedere conto ai vertici dell’azienda di quanto avvenuto”, perchè nel programma Littizzetto “ha di fatto rappresentato le posizioni contrarie ai referendum sulla giustizia senza il benché minimo contraddittorio”, spiegano i parlamentari del Carroccio Giorgio Maria Bergesio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Simona Pergreffi e Leonardo Tarantino.

“Leggendo un’immaginaria lettera al Parlamento – proseugono – la comica si è esibita in una reprimenda dal vago sapore di superiorità morale contro l’ammissibilità dei quesiti referendari perché, a suo dire, i cittadini non avrebbero le capacità culturali per valutarne i contenuti”.

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Per gli espinenti del Carroccio in commissione di Vigilanza Rai la trasmissione di Fabio Fazio “ha mandato in onda un vero e proprio monologo contro i referendum sulla giustizia senza che il conduttore abbia in alcun modo tutelato le opinioni di quanti sono a favore delle istanze referendarie, violando così non solo le più elementari disposizioni sul pluralismo televisivo ma anche quanto previsto all’articolo 6 del contratto di servizio”. E aggiungono: “La Rai deve sempre garantire il rigore, la considerazione e il rispetto delle regole deontologiche del proprio ordine professionale da parte dei suoi giornalisti e degli operatori del servizio pubblico, tanto più in un ambito così delicato quale è quello dell’informazione. I cittadini italiani contribuiscono al mantenimento dell’azienda attraverso il canone e non è tollerabile che si faccia un uso strumentale del servizio pubblico”.

A polemizzare contro il monologo di Littizzetto è stato anche Michele Anzaldi, parlamentare di Italia viva nella commissione di Vigilanza. “Il monologo di Littizzetto contro i referendum Giustizia, che ha scatenato proteste tra gli spettatori, è buona informazione da servizio pubblico? Che ne pensa l’Agcom che a pochi giorni dal voto fa solo richiami generici? Che dice il neocommissario Capitanio?”, scrive su Twitter Anzaldi.

 



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