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La Nasa “telefona” ai vulcaniani: così Star Trek diventa un po’ più reale

Ideatore di Star Trek ma anche ispiratore per generazioni di scienziati: la Nasa festeggia quelli che sarebbero stati i 100 anni di Gene Roddenberry e lo fa inviando un messaggio radio verso il sistema stellare 40 Eridani attorno al quale orbitava il pianeta Vulcano.

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Scomparso nel 1991 all’età di 80 anni Gene Roddenberry oggi avrebbe compiuto 100 anni e per festeggiarlo la Nasa ha dato il via a una serie di iniziative tra cui l’invio attraverso una delle grandi antenne del Complesso per le comunicazioni nello spazio profondo di Goldstone di un audio messaggio di 3 minuti verso 40 Eridani. Proprio questo complesso stellare era nella saga di Star Trek la casa dei vulcaniani, i più celebri tra gli alieni umanoidi dell’universo fantascientifico della serie e di cui faceva parte anche il comandante Spock.

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“Per anni – ha spiegato Bill Nelson, amministratore della Nasa – la rappresentazione immaginaria di Star Trek dell’esplorazione ha ispirato la NASA nella ricerca di avventurarsi nel cosmo. E’ stato di ispirazione per l’intero Paese e certamente è stato un uomo in anticipo sui tempi”. L’universo immaginario di Star Trek ha infatti permeato profondamente la società occidentale compreso il settore della ricerca scientifica e non a caso la Nasa scelse per il suo primo Shuttle il nome Enterprise, lo stesso delle grandi navi stellari della saga. Roddenberry richiese e ottenne che le sue ceneri venissero lanciate nello Spazio e oggi sono tantissimi gli auguri sui social che arrivano da scienziati, personaggi noti e anche giovanissimi amanti della sua fantascienza, tutti rigorosamente con il tradizionale saluto vulcaniano.



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