LONDRA – Dove eravamo rimasti? Chiusa la parentesi dei Mondiali, il football inglese riparte di corsa con la tradizionale giornata del Boxing Day, come qui si chiama la festività del 26 dicembre, e tre turni di Premier League nello spazio di una settimana per recuperare il tempo perduto (si fa per dire) in Qatar. Anzi, il calcio in Inghilterra è già ripartito, con gli ottavi di finale della Carabao Cup, la Coppa di Lega, che hanno prodotto una spettacolare vittoria del Manchester City sul Liverpool per 3-2 e il ritorno in campo di giocatori reduci dall’avventura finita ai quarti della nazionale. In campo si sono visti anche i giocatori che ai Mondiali non c’erano e hanno potuto riposare, come Haaland, che ha segnato dopo appena 10 minuti e poteva farne un altro paio, mentre Pep Guardiola guardava soddisfatto il suo cannoniere norvegese di nuovo in azione.
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Ne avrà bisogno per non fare più passi falsi in campionato, come il 2-1 rimediato in casa dal Brentford alla sedicesima giornata, l’ultima prima dell’interruzione per il torneo mondiale in Qatar: era l’11 novembre, è trascorso un mese e mezzo, sembra passato un anno se non un secolo, e adesso il City deve dimostrare subito se sarà in grado di rimontare i 5 punti di distacco dalla capolista Arsenal, che arriva da quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque partite.
<<La classifica della Premier League>>
L’intervallo per i Mondiali avrà fatto bene o male ai due club che guidano la classifica e ai loro diretti inseguitori? Il pimpante Newcastle, già in linea con le aspirazioni dei nuovi proprietari sauditi, al terzo posto, due punti dietro il City, e il Tottenham di Antonio Conte, quarto, un punto sotto il Newcastle. “Il rigore sbagliato da Kane non mi preoccupa”, afferma l’allenatore italiano, parlando del penalty che avrebbe dato alla squadra dei Tre Leoni il pareggio del 2-2 contro la Francia. “L’ho visto benissimo da quando è tornato ad allenarsi con noi”, dice Conte del suo centravanti, “Io non ho mai sbagliato rigori perché non ne tiravo, ero un disastro dal dischetto, ma ricordo bene di avere perso un Mondiale per un rigore sbagliato (quello tirato alto da Baggio nella finale con il Brasile nel 1994, ndr.). Bisogna guardare avanti e il football ti dà l’opportunità di farlo”. La prima, per il Tottenham, arriva lunedì contro il Brentford. Non per Kane però. Lui e gli altri reduci dal Mondiale saranno tenuti a riposo dal tecnico: “Non sono propriamente felice – ha spiegato -. Da una parte mi fa piacere che il Tottenham abbia 12 giocatori ai mondiali perchè significa che siamo sulla strada giusta per essere competitivi e cercare di vincere qualcosa, ma ora non è facile perchè la loro condizione non è al top. Non potrò farli riposare a lungo, ma ora ci sono quelli che hanno lavorato per quattro settimane e sono in grandi condizioni fisiche”.
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