La prima lettera dal carcere di Gershkovich, il giornalista Usa arrestato in Russia: “Mamma, mi hai preparato bene al cibo della prigione”

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MOSCA – Il giornalista statunitense del Wall Street Journal, incarcerato in Russia con l’accusa di spionaggio, ha inviato la sua prima lettera alla famiglia. “Non perdo la speranza”, ha scritto nella missiva inviata a casa e pubblicata dal quotidiano americano.
Gershkovich è stato arrestato il mese scorso a Ekaterinburg dall’Fsb, i servizi segreti russi; sia l’amministrazione Biden che il Wsj hanno respinto le accuse di spionaggio.

In una lettera scritta a mano, il reporter 31enne ha affermato di rimanere ottimista e ha scherzato sul cibo in prigione.
“Voglio dire che non sto perdendo la speranza”, ha scritto. “Leggo. Faccio esercizio. E sto cercando di scrivere. Forse, finalmente, scriverò qualcosa di buono”, racconta Gershkovich nel testo di due pagine, datata 5 aprile; la sua famiglia, che vive a Filadelfia, l’ha ricevuta ieri.

“Mamma, sfortunatamente, nel bene e nel male, mi hai preparato bene per il cibo della prigione”, ha continuato il giornalista, dicendo che ha per colazione mangia una “pappa di grano”, una crema calda di grano, cereali di farina d’avena.

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