La Russa difende Lollobrigida: “Invito Elly Schlein a mangiare un piatto povero come la pasta alla norma”

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Interviene anche la seconda carica dello Stato in difesa del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che al Meeting Cl di Rimini aveva dichiarato che “i poveri mangiano meglio dei ricchi” sollevando un vero e proprio polverone politico. 

“Anche stavolta – afferma sulla sua pagina fb il presidente del Senato Ignazio La Russa –, pure sul ministro Lollobrigida, molti capiscono Toma per Roma. Lui confronta le diverse abitudini alimentari degli americani rispetto alle nostre e loro ‘capiscono’ invece che stia parlando di reddito di cittadinanza. Lollobrigida censura i Paesi dove ‘la scelta alimentare è legata al censo’ e loro ‘capiscono’ il contrario”.

La Russa si riferisce indirettamente agli esponenti dem che avevano prontamente criticato il suo compagno di partito in FdI. La segretaria Elly Schlein in testa, che aveva parlato di “governo che vive in un altro pianeta” e che, si è ‘guadagnata’ un invito a pranzo a palazzo Madama.

“Senza contare – continua il post del presidente del Senato – che anche a seguire i loro errati contorcimenti è comunque vero che un piatto povero come la pasta alla norma (pomodoro, melanzane e ricotta salata) è per me più buono e salutare di qualsiasi pietanza costosa. Se vogliono potrei invitare a pranzo Schlein e compagni per fare verificare di persona”.

Intanto le polemiche non si fermano. Con i 5 stelle che, a partire dall’abolizione del Reddito di cittadinanza, attaccano ad alzo zero il governo “classista, che colpisce e insulta i bisognosi”, secondo il capogruppo M5s al Senato Stefano Patuanelli. Mentre per il dem Gianni Cuperlo, “Lollobrigida non conosce le vite che descrive”.

“I poveri mangiano meglio? Prima di spararla grossa, consultare l’Istat”. Così l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, consigliere Pd della Regione Puglia, che posta una tabella sul consumo almeno una volta al giorno di verdure, ortaggi o frutta elaborata dall’Istat nel 2022. “Dove emerge che i disoccupati e gli operati mangiano una quantità inferiore di questi alimenti rispetto agli occupati e ai dirigenti”.

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