Lago Maggiore, scontro tra un motoscafo e un gommone: cinque feriti, grave una quattordicenne colpita dall’elica

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Incidente sul lago Maggiore nella serata di oggi. Vigili del fuoco, elisoccorso, ambulanze e forze dell’ordine sono intervenuti in seguito a uno scontro tra due imbarcazioni avvenuto nel tratto di lago tra Lesa, sulla sponda novarese e Ranco, su quella varesina. In seguito all’impatto, che ha coinvolto un gommone e un motoscafo, alcune persone sono finite in acqua. Una ragazzina di 14 anni, colpita dall’elica di una delle imbarcazioni, è stata trasportata in ospedale dall’Elisoccorso.

Lo scontro è stato violento. Secondo le prime testimonianze il motoscafo sarebbe finito contro il gommone che era fermo a circa 250 metri dalla riva, colpendolo sulla fiancata destra. Sul lungolago di Ranco sono arrivate quattro ambulanze e due automediche; in acqua  oltre agli uomini del soccorso acquatico dei vigili del fuoco del distaccamento di Ispra, la guardia costiera e le pattuglie dei carabinieri. Sul posto è stato fatto intervenire anche l’Elisoccorso.

I vigili del fuoco durante i soccorsi

I vigili del fuoco durante i soccorsi 

Sono nove le persone coinvolte nell’incidente. A bordo dei due natanti risultavano infatti rispettivamente due persone sul gommone (entrambe illese) mentre sulla barca si trovavano sette persone tra cui quattro minorenni, tra cui un bimbo di due anni. E’ in codice rosso la ragazzina di 14 anni colpita dall’elica. Le condizioni degli altri quattro feriti, fanno sapere i soccorritori, sono in corso di valutazione. 

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L’incidente, fortunatamente non altrettanto drammatico, ricorda da vicino quello che nell’agosto del 1994, sul lago di Viverone, costò la vita a tre ragazzini tra gli 11 e i 13 anni e a una donna di 40. Una tragedia che scosse l’Italia intera: anche in quel caso un motoscafo finì contro un gommone, ma quella volta ai comandi delle due barche c’erano due persone che si conoscevano, due cognati che, secondo quello che emerse in seguito, erano impegnati in una sorta di “gara” zigzagando e sorpassandosi ben oltre i limiti di velocità prescritti sul piccolo specchio d’acqua.

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E tra i precedenti c’è anche il più recente incidente sul lago di Garda in cui due tedeschi, poi condannati a pene miti e rimessi in libertà, hanno ucciso travolgendoli col loro motoscafo, il 19 giugno dell’anno scorso, i fidanzati Umberto Garzarella, 37 anni, e Greta Nedrotti, di 24, che erano a bordo di un gozzo.

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