Lampedusa, in 550 sul peschereccio soccorso a largo dell’isola

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Sono arrivati nel porto di Lampedusa, a bordo di motovedette e imbarcazioni della Capitaneria di porto, i circa 550 migranti che erano sul peschereccio soccorso al largo dell’isola. Erano stati trasbordati per timore che l’imbarcazione, in condizioni precarie, potesse affondare. I migranti sono stati caricati su più unità di soccorso e adesso, al molo, sta avvenendo lo sbarco. Schierati sulla banchina ci sono i poliziotti che faciliteranno lo smistamento e il loro trasferimento nell’hotspot.

Il barcone giunto a Lampedusa con circa 500 migranti (che ha preceduto l’arrivo di altri barchini dalla Tunisia), partito dalla Libia e stipato all’inverosimile, aveva a bordo persone di varia nazionalità e “molti di loro mostrano segni di violenza e percosse subite durante la permanenza nel paese nordafricano”, spiega Alida Serrachieri, responsabile medico di Msf nell’isola.

Il team (composto da medici, infermieri, mediatori culturali e psicologi), a partire dalle 9 ha dato assistenza ai migranti sbarcati al molo Favaloro.
Msf operererà per tutta l’estate, in collaborazione con le autorità locali, per fornire supporto ai migranti, con articolare attenzione all’individuazione di persone fragili a cui garantire l’accesso a cure adeguate e all’inserimento in idonee strutture di accoglienza.

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