Larissa Iapichino non va a Tokyo: rinuncia alle Olimpiadi

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Larissa Iapichino non andrà alle Olimpiadi di Tokyo. L’infortunio rimediato agli Assoluti di Rovereto si è rivelato più serio del previsto per la campionessa azzurra: l’annuncio in un comunicato diffuso nel pomeriggio dal suo management per spiegare le ragioni della decisione. Una scelta dolorosa che mette la parola fine al periodo più tormentato della stagione di Larissa, segnato da un calo di risultati dopo lo storico 6,91 di febbraio ad Ancona, record del mondo under 20 e record italiano indoor a pari merito con la madre Fiona May. Una prestazione stratosferica che l’ha resa famosa nel mondo dell’atletica ma ha aperto una fase sempre più complicata, fra la preparazione dell’esame di maturità, gli allenamenti per la prima Olimpiade da vivere subito da protagonista e un calo di risultati che l’ha spinta a chiedere aiuto al padre Gianni Iapichino, scegliendo lui come allenatore al posto di Gianni Cecconi con cui lavorava da 4 anni. Una svolta annunciata subito dopo aver sostenuto la maturità scientifica.

A Rovereto Iapichino aveva vinto il secondo titolo assoluto nel lungo saltando 6,42 ma rimediando una botta.

In un post su Instagram Larissa ha raccontato il suo stato d’animo fra delusione e voglia di ricominciare: “Sabato sera durante la mia gara ai campionati italiani assoluti ho avuto un incidente al quinto salto chiudendo in sabbia. Essendo purtroppo (o per fortuna) un tipo molto testardo ho comunque voluto concludere la serie dei salti. In seguito a degli accertamenti svolti mi è stato diagnosticata una distrazione del legamento deltoideo del piede di stacco. devo ancora fare ulteriori accertamenti ma, a detta degli specialisti, il periodo di guarigione e recupero mi impediranno purtroppo la partecipazione alle Olimpiadi. Sono dispiaciuta ed amareggiata per questa situazione, ma cercherò di affrontare il tutto con la mia solita positività e motivazione. Nonostante sia molto giovane ammetto che non sia facile vedersi scivolare di mano il sogno olimpico, ma penso che l’appuntamento sia solo rimandato. O almeno è ciò che continuerò a sognare. A presto!”

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“Dispiace che Larissa debba fermarsi – il commento del presidente della Fidal Stefano Mei – ma è tanto giusto quanto inevitabile che le cose vadano così. Un’atleta del suo valore, con le sue prospettive, deve puntare per prima cosa all’integrità. Sono certo che questo inconveniente non arresterà la crescita: ci si ferma ora, per tornare più forti”.

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“Pur essendo una giovanissima – le parole del dt Antonio La Torre – Larissa ha dimostrato ancora una volta una maturità straordinaria. La sua sarebbe stata una partecipazione ai Giochi da esordiente, una prima lezione in attesa del momento giusto per salire in cattedra. Ma considerato l’orizzonte che ha davanti, è giusto usare tutta la cautela necessaria per preservarne l’evoluzione e la crescita”.

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