L’armata russa resta a secco di carburante 

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Un mezzo cingolato russo fermo per strada. Nel filmato un auto accosta e il guidatore chiede ai soldati cosa sia successo. Loro spiegano di essere rimasti senza carburante. E ci ridono su. Ma il problema dei rifornimenti di combustibile comincia a pesare sull’avanzata dell’armata di Mosca. In lontananza nello stesso video si vede anche un carro armato T72 bloccato, probabilmente per lo stesso motivo. Testimonianze di veicoli abbandonati dopo avere vuotato i serbatoi aumentano, così come quelle sul saccheggio delle stazioni di servizio. In un caso, due militari russi rimasti sul camion immobile sono stati assaltati da civili: uno è stato ucciso, l’altro catturato. La catena logistica sarà un altro elemento chiave dell’invasione: i tank del Cremlino sono sparsi in un’area vastissima, a centinaia di chilometri dalle loro basi. Più vanno avanti, più fargli arrivare carburante e munizioni diventa complicato. I soldati ucraini lo sanno e lanciano imboscate contro  le colonne dei rifornimenti, affidate in genere a ragazzi di leva e scarsamente protette.

di Gianluca Di Feo

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