MILANO – All’indomani della doccia fredda della Bce e del tonfo delle Borse europee i listini provano a rialzare la testa e partono in cauto rialzo. Non solo la Banca Centrale Europea ha confermato che saranno necessari nuovi rialzi per contrastare la corsa dell’inflazione ma ha annunciato anche da marzo rallenterà il ritmo del suo reinvestimento dei titoli di stato in scadenza. Clima cupo anche dall’altra sponda dell’oceano, con il Dow Jones che a Wall Street ha messo a segno ieri la peggior seduta da tre mesi a questa parte.
Umore nero anche in Asia, dove i crescenti rischi di recessione appesantiscono i listini. A Tokyo, il Nikkei termina la seduta a -1,87%.
L’Europa apre debole
Le principali Borse europee aprono la seduta in calo all’indomani della decisione della Bce di alzare i tassi dello 0,50%. Nei primi minuti di scambi Piazza Affari apre invece in lieve rialzo con un +0,06% a 23.740 punti, mentre Francoforte cede lo 0,28%, Parigi lo 0,14% e Londra segna -0,07%.
Avvio stabile per lo spread
Avvio in lieve calo per lo spread tra Btp e Bund, dopo il nuovo rialzo dei tassi da parte della Bce. Il differenziale scende a 202 punti, rispetto ai 206 della chiusura di ieri. Stabile il rendimento del decennale italiano al 4,13%.
L’euro apre in rialzo sul dollaro
Euro in rialzo all’avvio di seduta dove la moneta unica passa di mano a 1,066 sul dollaro. In Asia lo yen scambia a 137,29.
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