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Le Borse di oggi, 16 novembre. I missili sulla Polonia fanno salire la tensione, anche sui mercati

MILANO – I listini europei si muovono verso un avvio in ribasso dopo che i missili hanno violato il terreno polacco alzando il livello di allerta tra gli alleati della Nato. L’intonazione dei mercati era stata positiva a Wall Street, positiva ieri sera dopo che il dato sui prezzi alla produzione ha confermato un rallentamento dell’inflazione. A ottobre, sono aumentati dell’8% rispetto a un anno prima, dopo l’8,5% di settembre, contro attese per un 8,3%. Proprio l’orientamento delle Borse centrali resta centrale nel segnare l’andamento dei listini, in uno scenario molto volatile con i listini asiatici che hanno accusato il colpo delle crescenti tensioni.

Future in calo per le Borse europee. Piatti su Wall Street

Borse europee viste in calo nell’apertura della seduta odierna, con i contratti future che perdono quota. Il future sull’indice Dax di Francoforte segna una perdita dello 0,30%, mentre su Londra il calo del Ftse 100 è del -0,21%.

Contratti future sugli indici di Wall Street poco mossi negli scambi odierni. Il future sul Dow Jones segna +0,05%, l’S&P 500 è sul +0,02%, mentre il Nasdaq segna -0,02%.

Petrolio e oro in calo

Prezzi in calo questa mattina per il petrolio. Il Wti americano con consegna a dicembre perde lo 0,79% scendendo a 86,2 dollari, mentre i contratti per gennaio sul Brent europeo sono in calo dello 0,63% a 93,3 dollari al barile.

Il prezzo spot dell’oro è in lieve calo questa mattina. Le quotazioni sono a 1.773 dollari l’oncia, in ribasso dello 0,33%.

Shanghai e Shenzhen chiudono in calo

Le Borse cinesi chiudono la seduta in territorio negativo con le nuove tensioni legate alla guerra in Ucraina, con la caduta di un missile di fabbricazione russa in Polonia e la morte di due persone: l’indice Composite di Shanghai cede lo 0,45%, a 3.119,98 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,78%, scivolando a  quota 2.038,00.

Tensione sulle Borse asiatiche dopo i missili sulla Polonia

Prevale la prudenza sui mercati asiatici e alla borsa di Tokyo, nonostante i lievi rialzi del giorno prima a Wall Street, per i timori di una escalation ad altri paesi del conflitto russo-ucraino dopo un lancio missilistico che ha provocato due morti in Polonia, membro della Nato. Al termine delle contrattazioni l’indice Nikkei dei titoli guida, in rosso per tutt ala seduta, è riuscito a chiudere a +0,14% con 28.028 punti e il più ampio indice Topix a -0,05% a 1.963,29 punti.

L’esercito polacco è in allerta dopo un attacco missilistico che ha ucciso due persone in un villaggio del paese vicino al confine con l’ucraina. Kiev ha accusato mosca, ma gli alleati nato della polonia hanno esortato alla cautela in attesa di saperne di più. A margine del vertice del G20 a Bali, il presidente Usa Joe Biden ha detto di ritenere “improbabile” che questo missile sia stato lanciato dalla Russia e questo, nel corso della seduta, indicano gli analisti, ha contribuito a rassicurare gli investitori.



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