MILANO – Partenza fiacca per gli indici europei malgrado il buon traino di Wall Street, che ieri ha chiuso in buon rialzo confermando l’impressione che i mercati credano ormai che l’aumento dei tassi da parte della fed sia giunto al capolina. Pochi scossoni anche in Asia, dove Tokyo ha concluso gli scambi a -0,1%. A Piazza Affari i riflettori sono tutti per Monte dei Paschi, dopo che ieri a sorpresa il Tesoro ha messo in vendita con una procedura accelerata il 25% delle quote in suo possesso, assicurandosi oltre 920 milioni di euro. Il titolo in mattinata cala del 5%, allineandosi al prezzo dell’offerta.
Le Borse aprono deboli e miste
Avvio debole e in ordine sparso per le Borse europee in attesa delle minute della Fed e della trimestrale del colosso dei chip Nvidia. Nel frattempo, gli investitori valutano le nuove immatricolazioni di auto a ottobre in Germania, Francia e Regno Unito. Secondo i dati dell’Acea, l’Associazione dei costruttori auto europei, le auto nuove vendute in Unione europea, Paesi Efta e Regno Unito sono state 1.039.253, il 14,1% in più dello stesso mese del 2022. Nei primi dieci mesi del 2023 sono state vendute 10.722.930 auto, con un incremento del 16,7% su gennaio-ottobre dell’anno scorso. Nei primi scambi a Londra l’indice Ftse 100 perde lo 0,17% a 7.483,76 punti, a Francoforte il Dax guadagna lo 0,13% a 15.923,25 punti e a Parigi il Cac40 lima uno 0,04% a 7.244,20 punti. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib è piatto a -0,03% a 29.533,68 punti.
Spread ancora in calo
Non si arresta il calo dello spread dopo il rating di Moody’s sull’Italia. Il differenziale tra Btp e Bund scende in avvio a 167 punti dai 172 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano cala al 4,27% dal 4,32% della chiusura
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