Le Borse di oggi, 22 dicembre. I listini Ue si indeboliscono, nonostante il gas in discesa. Nuova frenata per l’industria italiana

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Le Borse Ue peggiorano, anche Milano fiacca

Le Borse Ue girano in ribasso e anche Piazza affari è fiacca al traguardo di metà seduta, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,2% a 24.061 punti. In rialzo a 212,3 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 4 punti al 4,453% e quello tedesco di 2,9 punti al 2,331%. Contrastato il dollaro, che scende a 0,941 euro, ma sale a 0,83 sterline e 72,01 rubli. Gli acquisti si concentrano su Saipem (+3,22%), favorita dal rialzo del greggio (Wti +1,53% a 79,5 dollari al barile) con l’allentamento delle restrizioni antiCovid in Cina e all’indomani dell’inatteso calo delle scorte settimanali Usa (-5,89 miliardi di barili). Bene anche Tenaris (+1,9%) ed Eni (+0,85%). Vola in campo bancario Mps (+5,87%), arrivata a guadagnare anche il 6%, con volumi triplicati rispetto alla media, pari a 10,37 milioni di pezzi. Non vanno bene invece Bper (-0,61%) e Intesa (-0,24%), mentre sono invariate Banco Bpm e Unicredit. Pesano Iveco (-1,89%), Stm (-1,04%), Stellantis (-1,26%) e Pirelli (-0,96%), insieme al resto del comparto auto e dei microprocessori in Europa. Tra i titoli a minor capitalizzazione balzo della Juventus (+3,45%), debole invece Bioera (-6,82%).

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