Le Borse di oggi 31 marzo. L’inflazione dà tregua all’Europa, listini positivi

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MILANO – Le Borse europee ripartono positive nell’ultima seduta della settimana supportate dalla buona chiusura di Wall Street, dai dati incoraggianti arrivati dalla manifattura cinese e dai dati confortanti che sembrano arrivati dall’andamento dei prezzi in Europa. Dopo la maxi frenata registrata ieri in Spagna, oggi l’inflazione ha marcato un rallentamento anche in Francia, scendendo a marzo al 5,6% dal 6,3% di febbraio, con un pericoloso campanello di allarme legato però ai prezzi dei beni alimentari, cresciuto su base annua del 15,8%. Ed è proprio sulla componente “core” che si concentrano le attenzioni della Bce e dei mercati. Secondo gli analisti di Unicredit, infatti, l’inflazione al netto delle componenti energetiche resta dura da vincere e per questo i mercati prezzano già un prossimo aumento dei tassi da 25 punti base a maggio. Secondo gli specialisti della banca italiana, Christine Lagarde sarà probabilmente chiamata a fare altri tre rialzi del genere per condurre ancora la battaglia contro i prezzi.

Giornata positiva anche in Asia, con gli indici tutti positivi e Tokyo che ha chiuso a +0,93%.

Industria, il fatturato di gennaio cala dell’1,1% mensile

A gennaio l’Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dell’1,1%, in termini congiunturali, registrando una dinamica negativa su entrambi i mercati (-0,3% su quello interno e -2,6% su quello estero). Nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023 l’indice complessivo resta invariato rispetto al trimestre precedente (-0,1% sul mercato interno e +0,1% su quello estero. Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali dell’8,6%, con incrementi del 9,1% sul mercato interno e del 7,7% su quello estero. I giorni lavorativi – fa notare l’istat – sono stati 21 contro i 20 di gennaio 2022.

Germania, disoccupazione in lieve aumento

 Il tasso di disoccupazione in Germania è salito al 5,60% a marzo dal 5,50% di febbraio.

Apertura positiva per le Borse europee

Apertura positiva per le principali borse europee: a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni, Piazza Affari guadagna lo 0,12% con il Ftse Mib a 27.053 punti. Francoforte segna +0,30% e Parigi +0,31%. Piatta Londra a +0,02%. Sulla piazza asiatica, Tokyo ha chiuso a +0,93% con il Nikkei a 28.041 punti

Cina, pmi servizi ai massimi da 12 anni

L’indice Pmi manifatturiero cinese è cresciuto ma a un ritmo più lento a marzo, mentre l’attività del settore servizi è salita al top da 12 anni. L’indice manifatturiero è salito a 51,9 punti, sopra gli attesi 51,5 punti e sotto i 52,6 punti di febbraio. E’ quanto emerge dai dati dell’ufficio nazionale di statistica da cui si ricava che la ripresa dell’industria post-Covid in Cina fatica a decollare a causa dell’indebolimento della domanda globale e della flessione del mercato immobiliare interno. Tuttavia a sostenere l’economia cinese ci pensano i servizi, che raggiungono i 58,2, il massimo dal maggio 2011. Complessivamente i due indici segnalano che l’economia cinese sta comunque rimbalzando dopo la fine delle restrizioni anti-Covid che per tre anni hanno imbrigliato la crescita del Dragone. Il Pmi composito cinese a marzo è salito a 57 punti a marzo, sopra i 56,4 punti di febbraio, toccando il livello più alto da oltre un decennio.

Lo spread apre a 186 punti

Apertura di seduta a 186 punti base per lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il rendimento del decennale italiano al 4,22% sul mercato secondario.

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