Le Borse di oggi, 4 novembre. Mercati positivi in attesa dei dati sul lavoro Usa. Lagarde: “Nuovi rialzi contro inflazione”. La Cina brinda all’allentamento delle misure anti-Covid

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MILANO – Le Borse europee si rafforzano nel corso dell’ultima seduta della settimana. I riflettori sono puntati sui dati sull’occupazione Usa in arrivo questo pomeriggio, visto che un possibile segnale di rallentamento dell’economia Usa potrebbe spingere la Fed ad una maggiore cautela nel cammino di rialzo dei tassi, dopo l’ultimo rialzo di 75 punti, il terzo consecutivo, annunciato mercoledì. Di nuovi rialzi dei tassi continua a parlare la presidente della Bce, Christine Lagarde, che tiene sempre nel mirino la lotta all’inflazione.

Segnali di ottimismo anche in Asia, su alcuni rumors. Contribuiscono al buon umore innanzitutto le voci sulla volontà di Pechino di allentare progressivamente le misure restrittive anti-Covid e l’indiscrezione, riportata da Bloomberg, sulla conclusione anticipata delle verifiche degli ispettori Usa sulle società cinesi quotate a Wall Street. E così l’indice Composite di Shanghai sale del 2,43% in chiusura mentre quello di Shenzhen cresce del 2,68%. Schizza di oltre sei punti percentuali invece Hong Kong. In netta controtendenza Tokyo, rimasta chiusa però per festività ieri, che termina a -1,68%.

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Cresce ancora il prezzo del gas: ad Amsterdam il contratto dicembre sale del 5% a 132 euro al megawattora.

Le Borse europee estendono i guadagni

Le Borse europee si rafforzano: l’attenzione degli investitori è rivolta ai dati chiave sull’occupazione negli Stati Uniti di oggi. A Londra l’Ftse 100 sale dello 0,97%, a Francoforte il Dax avanza dell’1,31% e a Parigi il Cac 40 guadagna l’1,71%. A Milano l’Ftse Mib +0,82%.

Lagarde (Bce): “Pronti a nuovi rialzi contro inflazione”

 La Bce è pronta a inasprire la sua stretta monetaria se l’inflazione continua la sua corsa e aumentano le aspettative. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo intervento a un evento ospitato dalla Banca centrale dell’Estonia. “Se dovessimo assistere a un aumento dell’inflazione persistente e al rischio di disancoraggio delle aspettative d’inflazione dall’obiettivo di stabilità dei prezzi, non possiamo aspettare fino al pieno impatto delle misure politiche già messe in campo”, ha avvertito. E ha proseguito: “Dovremmo allora intraprendere ulteriori azioni finchè non saremo di più fiduciosi che l’inflazione torni al target in tempo utile”. E ancora: “Dovremo rialzare i tassi a livelli che consentano di raggiungere il nostro obiettivo di inflazione a medio termine del 2%. L’obiettivo finale del nostro percorso dei tassi di interesse è chiaro e non ci siamo ancora”.

Quanto all’andamento economico, la presidente Bce ha detto: “Anche se i recenti dati sulla crescita del Pil hanno sorpreso al rialzo, il rischio di recessione è aumentato”. E ha aggiunto che la frenata “potrebbe anche essere esacerbata dalla stretta di politica monetaria globale”. Lagarde ha ribadito che “non possiamo lasciare, e non lasceremo che un’elevata inflazione si consolidi” e che “a dicembre definiremo i principi chiave per ridurre il portafoglio di bond acquistati”.

Il pmi composito italiano ai minimi da 22 mesi

Ancora in calo gli indici pmi in Italia. L’indice S&P dei servizi è sceso a 46,4 da 48,8 di settembre; l’indice composito, a 45,8 da 47,6 di settembre è ai minimi da 22 mesi, in discesa per il quarto mese consecutivo.

Avvio positivo per le Borse europee

Andamento positivo in avvio di seduta per le Borse europee. Il Cac 40 di Parigi guadagna lo 0,97% a 6.303,66 punti, il Ftse 100 di Londra lo 0,77% a 7.243,75 punti e il Dax 30 di Francoforte lo 0,48% a 13.192,56 punti. Sopra la parità dello 0,09% a 7.876,1 punti l’Ibex 35 di Madrid, mentre l’Aex di Amsterdam avanza dello 0,55% a 664,84 punti.

Germania, brusca frenata degli ordini alle fabbriche a settembre

Sono calati oltre le stime gli ordini di fabbrica in Germania nel mese di settembre. Il ribasso del 4% è stato superiore allo 0,5% previsto e al -2% segnato nel mese precedente.

Euro in lieve rialzo

L’euro apre in lieve rialzo ma resta sotto la parità contro il dollaro. La moneta unica passa di mano a 0,9774 dollari (+0,26%) e sale anche sullo yen a 144,64. Dollaro in calo sullo yen a 147,98. La sterlina, dopo il maxi rialzo dei tassi della Boe, recupera terreno e viaggia in rialzo sul dollaro (1,1206) e sull’euro (0,8717). Lo yuan balza di oltre l’1% nella sessione asiatica, raggiungendo i massimi da una settimana, spinto dalle attese di un allentamento delle restrizioni anti-Covid in Cina.

Lo spread apre in lieve rialzo

Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in lieve rialzo a 216 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,42% sul mercato secondario.

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