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Le cose cambiano, sempre: la lezione di Warren Buffet

C’è un quadro che mi accompagna da qualche anno nei miei traslochi professionali: è un semplice poster bianco con la scritta nera “Change Is Good”, che vuol dire il cambiamento fa bene, ma anche cambiare fa bene. Il che non vuol dire che alcune cose non ci piacerebbe che rimanessero come sono, ma soltanto che il cambiamento è inevitabile. Le cose cambiano. Il che è un bene se stanno andando male, perché sai che non sarà per sempre; ma è un bene anche quando invece vanno benissimo, perché faresti bene a sapere che tutto può cambiare all’improvviso. Credo che per la tecnologia siamo in uno di quei momenti lì, in cui tutto sta per cambiare.

Eppure le grandi società tecnologiche non sono mai state così ricche e potenti: qualche giorno fa hanno presentato i conti del primo trimestre dell’anno, tutte con profitti record. C’è un modo chiarissimo di raccontarlo ed il dato di quanto hanno guadagnato ogni minuto: Amazon 837 mila dollari, Apple 691 mila, Alphabet 417 mila, Microsoft 322 mila e Facebook 202 mila. Al minuto, ogni minuto, per tre mesi. Mostruoso. Soprattutto se si pensa che nel frattempo fran parte del mondo produttivo è in ginocchio per la pandemia. Insomma, le cose non potrebbero andare meglio per la Silicon Valley eppure tutto potrebbe cambiare all’improvviso.

Ogni tanto se ne colgono dei segnali: Apple per esempio in questo momento è sotto il doppio fuoco di due procedimenti antitrust, negli Usa e in Europa, da cui potrebbe uscire a pezzi il modello di business dell’App Store. Ma anche gli altri hanno problemi non meno insidiosi. Vedremo come finirà. Il fatto è che anche le storie più belle finiscono. Ce lo ha appena ricordato uno degli uomini più ricchi del mondo, il finanziere Warren Buffet, al meeting annuale del suo fondo. Buffet ha mostrato due classifiche sulle prime venti società del mondo per capitalizzazione: quella del 1989 e quella di oggi. Beh non c’è nessuna delle prime venti società del mondo di trentadue anni fa che è ancora nella top venti odierna. Sembravano colossi eterni, ma sono tutte ridimensionate. 

Le cose cambiano. Anche quando sembra di no. Come cambiano, dipende anche da noi.

 


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