”Le mozzarelle di bufala che non aderiscono alla Dop hanno qualcosa da nascondere”

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Innovazione, formazione, ricerca ed export sono le sfide del prossimo decennio per la filiera della mozzarella di bufala campana Dop. Le ha elencate il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, nel corso del convegno del 24 giugno dedicato ai 40 anni del Consorzio, fondato il 13 luglio 1981. Ai lavori ha partecipato anche il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, accanto a tanti ospiti che hanno voluto celebrare l’oro bianco: lo scrittore Maurizio de Giovanni, il direttore dell’Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno Antonio Limone, il presidente del Dqa, Claudio Destro, l’assessore regionale all’Agricoltura della Campania Nicola Caputo e quello alla Formazione, Armida Filippelli

Per il presidente Domenico Raimondo è il momento di fare un punto cruciale. La battaglia della qualità è vinta ma la guardia non va mai abbassata.

Il Presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop 

Buongiorno presidente, da dove comincia la vostra battaglia della qualità?
“Ovviamente dalla materia prima, anzi dagli animali che nascono, crescono e vengono munti nell’area della Campana Dop. C’è un disciplinare rigido, questa è la  base di tutto, senza non saremmo dop. Questo è il senso dell’anniversario che stiamo celebrando. La nostra filiera dalla nascita all’arrivo sulla tavola è tutta garantita. Questa è la marcia in più del latte bufalino”.

I produttori si sono convinti subito?
“Quando il mercato è andato nella direzione della filiera e del marchio tutti si sono adeguati. Stare al passo con i tempi è stato fondamentale. Oggi chi non è iscritto al Consorzio è fuori dalla Dop della Mozzarella di Bufala Campana”.

Sono ancora tanti fuori?
“Ce ne sono ancora tantissimi che non sono Dop. Ed è una scelta. Al consumatore che compra la non Dop dico: attenti, perché le regole di produzione sono molto meno rigide, è consentito praticamente tutto. Il marchio garantisce qualità. Nella prateria della non Dop, invece, è sempre più facile esserei border line. Per questo il consumatore deve avere le idee chiare”. 

L’area di produzione della Mozzarella di Bufala Campana Dop 

E il consumatore ha capito?
“Sì hanno capito. Noi ora stiamo dialogando con la grande distribuzione che ha un peso sempre più grande, soprattutto dopo l’emergenza covid. Dobbiamo dividere sugli scaffali i prodotti dop dagli altri. È una questione culturale. Abbiamo la necessità di aprire un tavolo anche con il governo, perché non valorizziamo abbastanza le eccellenze e non mettiamo il consumatore finale in condizione di poter scegliere senza avere dubbi, senza essere tratto in inganno. Sugli scaffali i prodotti Dop vanno divisi. Se è tutto mischiato comanda il prezzo e non la qualità. Il marchio aiuta e va valorizzato. Fuori d’Italia poi, dove non riconoscono il marchio, facciamo fatica a giustificare il prezzo più alto dei Dop rispetto ai generici. Serve un’azione politica”.

Uno dei passaggi della produzione della Bufala Dop, rigidamente controllati dal disciplinare  

E la politica non vi segue abbastanza? 
“Sono Presidente da 10 anni e vado nell’undicesimo, ho visto cambiare una dozzina di ministri. Difficile progettare così. Ho sempre avuto rassicurazioni, ma poi il ministro cambia e non riusciamo mai a chiudere. Con Martina abbiamo fatto un piano concreto ma poi è saltato il governo e tutto è rimasto lì. Ci vuole più tempo rispetto a quell’anno che il povero ministro resta al suo posto. Cambia sempre il tavolo e ogni volta si ricomincia da capo. Ora dopo un anno e mezzo di tutto fermo è ancora peggio”.

Voi non vi siete mai fermati?
“Lo smart working in Italia ha funzionato a singhiozzo, la ripartenza deve essere in presenza. Noi ogni mattina abbiamo munto e fatto le mozzarelle, non ci siamo fermati mai, ma l’Italia è stata a due o a tre velocità, abbiamo bisogno dei vaccini e nel prossimo autunno dobbiamo essere pronti a reggere qualunque cosa accada. Altrimenti gli altri mercati vanno e noi stiamo fermi”.

L’augurio per il compleanno della mozzarella?
“La Mozzarella di Bufala Campana Cop ce la invidiano in tutto il mondo e dobbiamo essere capaci di farla mangiare in tutto il mondo. Dalla logistica alla distribuzione. Non è solo un augurio ma una missione”.

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