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“Le parole della transizione ecologica”

Il linguaggio ci consente di esprimere i nostri pensieri, di descrivere il mondo che ci circonda, di concettualizzare le nostre esperienze, di dare voce alla nostra immaginazione. Le parole però non sono neutre, non si limitano a descrivere ma finiscono anche per influenzare, il modo in cui chiamiamo le cose determina il nostro rapporto con esse e con il tempo che viviamo.

La pandemia, per esempio, ci ha insegnato un nuovo vocabolario che a sua volta muta il nostro rapporto con la salute, con la scienza e persino con la statistica. Le problematiche ambientali e il cambiamento climatico hanno anch’essi imposto un nuovo lessico che a sua volta rispecchia e determina consapevolezze e comportamenti.

Il glossario

Ventisei parole per capire Cop26

Solo dieci anni fa ‘gas a effetto serra’ era una locuzione per pochi e ‘combustibili fossili’ per definire carbone, gas e petrolio era una terminologia da addetti ai lavori, quando parlavamo di ‘ciclo di vita’ ci riferivamo agli esseri umani e la parola ‘circolare’ aveva un sapore ministeriale o tranviaria.

Le Parole della Transizione Ecologica, curato da Roberto Cavallo, affida a oltre cinquanta esperti il compito di definire (o ridefinire) il senso di altrettanti termini o locuzioni che compaiono nella direttiva europea sull’economia circolare. Ne esce un vocabolario dinamico e intrigante che ci racconta come le parole acquistano un nuovo senso nel contesto che evolve per cui alcune diventano vecchie, altre sono rivolte al futuro, altre ancora in una fase di transizione. Aggettivi come biodegradabile o compostabile oggi fanno parte del patrimonio comune, sono temi da scelta davanti allo scaffale del supermercato e poi davanti ai numerosi contenitori per i diversi tipi di rifiuti. A proposito: i rifiuti sono e vorremmo che ancora di più fossero sempre meno. Oggi si parla di materiali, carta, vetro, alluminio, da conferire e avviare a una nuova vita. E le cose, nella logica dell’economia circolare, sono destinate meno alla discarica e più alla riparazione, al riuso, magari per il tramite di un mercatino o di una app.

Il linguaggio ci racconta il costume. Difficile ormai sentirsi chiedere di andare a buttare l’immondizia, più probabile ‘oggi è il giorno della plastica, ci pensi tu?’

LE PAROLE DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
A cura di Roberto Cavallo
Edizioni Ambiente
Pagine 223
Euro 18



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