Le vecchie forcole diventano wi-fi, così corre Eurofork

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Il lockdown di un anno fa? “Lo abbiamo sfruttato per traslocare nella nuova sede”. Una risposta che ti spiazza. Mentre (quasi) tutto il mondo era fermo, in provincia di Torino, tra Macello, sede del vecchio stabilimento, e Roletto, dove si trovano i nuovi impianti ipertecnologici, andavano e venivano Tir e bilici per spostare il materiale della Eurofork. Maurizio Traversa, amministratore delegato della società che produce sistemi di movimentazione automatica, una delle leader a livello mondiale, sintetizza così la scelta: “O si faceva il trasloco o si faceva cassa integrazione. Credo che sia stato meglio per tutti fare il trasloco”. E dopo il lockdown mai un giorno di stop, se non il 14 di agosto. Per il resto ferie a scaglioni e consegne da rispettare per un’azienda che è riuscita a trasformare un prodotto maturo, come le forcole telescopiche, in un oggetto innovativo, in uno “e-smartshuttle”, un sistema a doppia navetta dotato di wi-fi e batteria al litio che consente di automatizzare magazzini alti sino a 44 metri.

Un modo per spostare di tutto, dai rotoli di carta alle forme di formaggio, passando per le bobine di alluminio in modo semplice, veloce e automatico grazie a dei vagoncini che si muovono in giro per lo spazio su binari che tagliano l’aria nelle tre dimensioni. “Oltre l’80 per cento del fatturato lo facciamo fuori dai confini italiani, il 50 per cento oltre i confini dell’Europa. E ci siamo buttati sul mercato cinese e coreano”, racconta l’ad Traversa. Cifre che indicano il problema che l’azienda si è trovata di fronte dall’autunno in poi con l’arrivo della seconda ondata (e ora della terza) e con la fetta più grande di clienti che realizzano i magazzini automatici oltre confine, tra Germania, Stati Uniti, Cina, India, Corea.

“Per noi la campagna di vaccinazione come l’immunità di gregge, a livello mondiale, è fondamentale. Ma se avessimo aspettato ora saremmo in grande difficoltà”, sottolinea Traversa. Invece ha chiuso il 2020 con un più 17 per cento di fatturato, passando da 20 a 23 milioni e mezzo di euro e “nel 2021 contiamo di crescere ancora di un 20 per cento, puntando a 28 milioni”. Come superare il problema dei viaggi, delle quarantene, delle multe in giro per il mondo, senza dimenticare anche i Paesi dove si rischiano pene alte? “Semplice – racconta – installiamo e governiamo il tutto da casa, a distanza, grazie ai partner che abbiamo in loco e alla realtà aumentata che ci permette di intervenire a distanza. Cosa che avevamo già iniziato a programmare prima della pandemia, ma il Covid ha accelerato il processo. Così abbiamo deciso di fare il salto subito”.

Un salto nel buio, ma per Traversa “meglio farlo ora, al netto dei problemi che si sarebbero presentati e che i clienti avrebbero capito. Anche perché decidere di non farlo avrebbe creato molti più problemi”. Alla Eurofork di Roletto, sede futurista nel Pinerolese con campo da paddle, palestra e stanza per il riposo su una superficie di 25 mila metri quadri, sono cresciuti anche i dipendenti: una ventina nel giro di un anno. Ingegneri, tecnici, montatori meccanici. Ora, dopo 20 anni di attività, si sfiorano quasi i cento addetti. “La ricerca per noi è essenziale: investiamo per crescere e continuare a investire in un loop positivo. Dieci anni fa fatturavamo 3,6 milioni. Nel 2020 abbiamo superato i 23. E 5 milioni sono stati impegnati nella realizzazione della nuova sede”. La ricetta? “Abbiamo cercato di anticipare i tempi, raccogliendo i frutti ora di scelte strategiche fatte quattro cinque anni fa — risponde Traversa – però abbiamo anche avuto fortuna, un pizzico di fortuna ci vuole sempre”. Il problema ora è continuare a crescere e non c’è controllo remoto che regga: “Bisogna tornare a viaggiare, il contatto umano è fondamentale, soprattutto per la rete commerciale. Non si può stare 14 giorni chiuso in un albergo in Corea con il rischio di prendere una multa da 8 mila euro se esci e un anno di carcere. La vaccinazione è fondamentale. Bisogna accelerare, sfruttando al massimo i fondi del Recovery su sviluppo, industria, formazione, innovazione e tecnologia. E’ fondamentale non sprecare soldi e tempo”.

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