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L’Honduras sospenderà i diritti costituzionali per combattere le gang criminali

Il governo dell’Honduras ha annunciato ieri che sospenderà alcuni diritti costituzionali in aree delle due più importanti città che sono controllate da gruppi criminali. I diritti saranno sospesi sulla base di un’emergenza di sicurezza nazionale che durerà 30 giorni e che verrà implementata martedì in alcune delle zone più povere della capitale, Tegucigalpa, e nella città settentrionale di San Pedro Sula.

L’Honduras verso una donna presidente. La sinistra di Xiomara Castro già festeggia: “Costruiamo una nuova era. Hasta la Victoria siempre!”

“Lo stato di eccezione parziale entrerà in vigore martedì 6 dicembre alle 18 per trenta giorni, per promuovere l’attività di sviluppo economico, investimento e commercio”, ha affermato in una nota il segretariato per la sicurezza del Paese. Le città sono alle prese con una cosiddetta “tassa di guerra”: le bande offrono protezione e dicono che chi paga non verrà ucciso. Le bande hanno incendiato autobus e ucciso conducenti che non pagavano il pedaggio, spingendo aziende e persone a pagare per paura.

(reuters)
La misura, che dovrebbe essere approvata dal consiglio dei ministri, fa parte del piano del presidente Xiomara Castro per affrontare le bande violente. Il piano segue le pressioni di uomini d’affari, camionisti, conducenti di autobus e taxi, residenti e organizzazioni non governative che affermano che l’estorsione – in gran parte da parte delle bande Mara Salvatrucha MS-13 e Mara Barrio 18 – è peggiorata negli ultimi mesi. Quest’estorsione genera profitti annuali pari a 737 milioni di dollari per le bande, quasi il 3% del prodotto interno lordo del Paese, secondo l’Association for a More Just Society, un’organizzazione non governativa focalizzata sulla sicurezza.

Diecimila soldati anche a El Salvador

Intanto circa 10mila soldati hanno circondato la città di Soyapango a El Salvador nell’ambito di un’operazione di massiccia repressione delle bande: lo ha annunciato il presidente Nayib Bukele, come riferisce la Bbc. Tutte le strade che portano alla città sono state bloccate e le forze speciali hanno perquisito le case dei membri delle bande. Gli agenti hanno fermato chiunque tentasse di lasciare la città e controllato i documenti d’identità.

Il ministro della giustizia ha reso noto che finora sono state arrestate 12 persone. Soyapango è una delle città più grandi di El Salvador con oltre 290mila abitanti, si trova a soli 13 chilometri a ovest della capitale San Salvador, ed è da tempo conosciuta come un centro per l’attività violenta delle gang.
“A partire da questo momento, il comune di Soyapango è totalmente circondato”, ha scritto su Twitter il presidente Bukele. “Le squadre della polizia e dell’esercito hanno il compito di trovare uno per uno tutti i membri della banda ancora lì”. E ha aggiunto che la gente comune “non ha nulla da temere”.
Le immagini rilasciate dal governo hanno mostrato truppe pesantemente armate con giubbotti antiproiettile e con fucili d’assalto.



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