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L’impegno dei partiti sul clima: i voti degli scienziati

In vista delle elezioni del 25 settembre, quali sono i partiti che si sono impegnati maggiormente sul fronte ambientale nei loro programmi elettorali? Per rispondere a questa domanda un gruppo super partes di 20 scienziati ed esperti di politiche sul clima e l’energia ha messo a punto l’indice di Impegno Climatico per le Elezioni Politiche 2022, una valutazione degli impegni all’azione sul clima presi dai partiti e dalle coalizioni nei programmi e nelle dichiarazioni in campagna elettorale, promossa da Climalteranti e Italian Climate Network, con la direzione scientifica di Stefano Caserini, docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici del Politecnico di Milano, fondatore di Climalteranti e membro del Consiglio Direttivo di Italian Climate Network.

Dall’analisi emerge che l’alleanza Europa Verde, Sinistra Italiana e Partito democratico ha nel complesso il più alto indice di impegno climatico. All’ultimo posto Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier, Forza Italia, Noi moderati, che hanno depositato al Ministero un unico programma di coalizione. Insufficiente il programma di Renzi e Calenda, appena sopra il 6 quello del Movimento 5 stelle.

I criteri

Il team

I valutatori sono studiosi ed esperti di cambiamenti climatiche e politiche climatiche, con pubblicazioni scientifiche sul tema del cambiamento climatico e delle politiche di mitigazione nei diversi settori: Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia Politica Università di Roma Tor Vergata, Andrea Bigano, scientist presso il Cmcc e senior scientist presso European Institute on Economics and the Environment, Daniele Bocchiola, professore associato di Costruzioni idrauliche e marittime e Idrologia, Politecnico di Milano, Simone Casadei, esperto di emissioni autoveicolari con un background tecnico sulla qualità dell’aria e il cambiamento climatico, co-fondatore e membro del comitato scientifico del blog Climalteranti.it, Stefano Caserini, docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici, Politecnico di milano e fondatore di Climalteranti.it, Giovanni Comoretto, osservatorio di Arcetri, astronomo associato responsabile del laboratorio di radioastronomia di Arcetri, Inaf, Andrea Filpa, professore associato, dipartimento di Architettura, Università di Roma Tre, Francesco Forastiere, visiting professor Imperial College di Londra e associato di ricerca Ift_CNR di Palermo, Serena Giacomin, climatologa e presidente Italian climate network, Mario Grosso, professore associato presso il dipartimento di Ingegneria civile e ambientale del Politecnico di Milano, Enrica Imbert, ricercatrice in Economia applicata presso Unitelmasapienza – Università di Roma, Luigi Moccia, primo ricercatore presso l’Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni del Consiglio nazionale delle ricerche, Mario Motta, professore associato di Fisica tecnica ambientale presso il dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, coordina Relab – renewable heating and cooling lab, Piera Patrizio, senior research associate, Imperial College London, Gianluca Ruggieri, ricercatore Università dell’Insubria, Gianni Silvestrini, direttore scientifico Kyoto club e Qualenergia, Stefano Tibaldi, senior scientist, climate simulation and prediction division, Cmcc – Euro-mediterranean center on climate change, Giorgio Vacchiano, professore di II fascia in Gestione e pianificazione forestale, Università Statale di Milano, Francesca Ventura, professoressa associata dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari, Università di Bologna, Marina Vitullo, ingegnere elettronico e dottore di ricerca in Ecologia forestale, Ispra.



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