La stella di Nvidia brilla ancora di più, sintetizza l’Ap nell’accogliere i conti della società di chip. E in effetti l’azienda produttrice dei cervelli per i computer si conferma tra le più scintillanti della truppa di Big Tech, al cui tavolo si è seduta grazie all’aumento di capitalizzazione registrato in seguito alla corsa per l’Intelligenza artifiicale, che sta alimentando la domanda per le sue tecnologie.
I risultati del trimestre hanno superato le già rosee previsioni degli analisti grazie alla specializzazione nei chip che servono ad alimentare l’Ia generativa di strumenti quali il celebre ChatGPT di Open AI e i chatbot Bard di Google.
“E’ iniziata una nuova era informatica. Le aziende di tutto il mondo stanno passando dall’elaborazione generica all”accelerated computing’ e all’intelligenza artificiale generativa”, ha spiegato Jensen Huang, fondatore e ceo di Nvidia nella nota dei conti del secondo trimestre.
“Durante il trimestre, i principali fornitori di servizi cloud hanno annunciato enormi infrastrutture AI Nvidia H100 – ha spiegato Huang – i principali fornitori di software e sistemi IT aziendali hanno annunciato partnership per portare Nvidia AI in ogni settore. La competizione è in corso per adottare l’AI generativa”.
ll tutto si è visto nei freddi numeri di bilancio. Nvidia chiude infatti il secondo trimestre sopra le attese degli analisti. I ricavi sono balzati a 13,5 miliardi di dollari, ben oltre gli 11,22 miliardi previsti dal mercato, grazie al boom della domanda di chip per l’intelligenza artificiale. L’utile per azione è stato di 2,70 dollari.
E lo slancio continua a crescere. L’azienda di Santa Clara, California, ha previsto che il fatturato del trimestre agosto-ottobre sarà di 16 miliardi di dollari, quasi triplicando le vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo FactSet, gli analisti avevano previsto un fatturato di 12,6 miliardi di dollari per quel periodo che comprende il terzo trimestre fiscale di Nvidia.
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