L’Italia ai play-off mondiali: una lunga sequenza di errori e il peccato originale in avanti

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Non pensiamo che i play-off di marzo rispecchino il valore reale della Nazionale di Mancini, e che di conseguenza il titolo europeo di luglio — quattro mesi fa! — sia stato frutto di una felicissima congiunzione astrale. È evidente che in un grande torneo le squadre in grado di vincere siano quattro o cinque, e che all’interno di questo lotto all’Italia le cose siano girate bene (con Austria e Spagna, soprattutto): ma questo è un momento nel quale occorre restare freddi, analizzare gli errori commessi da Wembley a oggi e frenare l’ondata di malevolo disincanto che arriverà, uguale e contraria a quella che ci ha fatto celebrare qualsiasi scempiaggine con una medaglia di mezzo come figlia…

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