L’Italia e l’incubo spareggio nella corsa agli Europei

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Luciano Spalletti avrà tutto il tempo per riuscire a plasmare la Nazionale a proprio piacimento. L’improvvisa chiamata del presidente Gravina, dopo le dimissioni a sorpresa di Mancini, ha sicuramente costretto l’ex tecnico del Napoli ad accelerare i tempi per mettere su il gruppo per le prime, imminenti gare di qualificazione a Euro 24. I risultati non dovrebbero rappresentare un assillo per il neo ct, però lo spettro degli spareggi non è mai piacevole visti i precedenti.

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Italia attualmente terza, a -3 dall’Ucraina

L’Italia, malgrado attualmente sia terza nel proprio girone, staccata di ben 9 punti dall’Inghilterra (che però ha disputato 2 gare in più) e a -3 dall’Ucraina seconda (che ha giocato una partita in più) ha un’ulteriore carta da spendere nel caso non arrivi in uno dei primi due posti del gruppo C: il terzo posto nell’ultima Nations League le dà, di fatto, la possibilità di rientrare dalla porta di servizio e conquistare ancora uno dei 3 rimanenti pass tramite gli spareggi che vedranno coinvolte 12 squadre rimaste fuori dalle prime due di ogni girone di qualificazione.

C’è la certezza di andare gli spareggi grazie alla Nations League

L’Italia, a cui la vittoria a Euro 2020 non ha garantito un posto d’ufficio come detentore del titolo, è sicura di approdare ai ripescaggi, nell’ipotesi peggiore, poiché è risultata una delle 4 vincitrici del proprio raggruppamento di Lega A. Certo ci sarebbero da disputare altre due partite (in gara secca) con il rischio magari di andare anche a giocare in trasferta la finale (visto che sarà il sorteggio a decidere quale nazionale ospiterà lo spareggio decisivo, ndr). Ma è comunque assai probabile che siano sfide con avversari di caratura inferiore dato che quasi tutte le nazionali più forti approderanno alla fase finale tramite le qualificazioni.

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Un girone di qualificazione ancora apertissimo

Senza fasciarsi già la testa, va anche detto che la situazione nel girone azzurro al momento è tutt’altro che compromessa. L’Italia dovrà fare bene nei due doppi confronti che l’attendono prima con la Macedonia del Nord (9 settembre a Skopje e 17 novembre a Roma), e poi con l’Ucraina (12 settembre a Milano e 20 novembre in una sede neutra ancora da stabilire). Gli stimoli non dovrebbero mancare, soprattutto in considerazione che molti di quelli che fanno parte del gruppo azzurro hanno ancora un conto in sospeso con la Macedonia del Nord visto che ha impedito loro di andare ai Mondiali. Poi, naturalmente, bisognerà capitalizzare al meglio l’opportunità di ospitare Malta a Bari (il 14 ottobre) e, infine, possibilmente, tentare di strappare un risultato positivo contro l’Inghilterra, il prossimo 17 ottobre a Londra.

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