Un drone ucraino riprende un reparto corazzato russo schierato in un villaggio, probabilmente nel sud del Paese invaso. I soldati hanno piazzato i tank e i blindati tra le case di campagna, cercando di nasconderli sotto le tettoie o nei giardini. Alcuni dei mezzi sono stati mimetizzati con cura, coprendoli con cartoni, casse e spazzatura: una squadra sta mettendo lastre di lamiera sopra un autoblindo. Ci sono fanti che fanno irruzione in una villa: forse sono reclute poco esperte che si addestrano in vista delle missioni future. Altri invece si riposano, sdraiati al sole su una panca. Siamo lontani dalla prima linea, non si sentono minacciati. All’improvviso la loro routine viene interrotta dall’esplosione dei missili. Il velivolo teleguidato, probabilmente un Bayraktar B2 di produzione turca, si sposta sugli obiettivi e li distrugge uno dopo l’altro: sul terreno restano tante carcasse incendiate, con le torrette divelte.
di Gianluca Di Feo
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