ROMA – L’attesa frenetica di vederlo finalmente atterrare in città sta per essere soddisfatta. Alle 17 la Roma abbraccerà Romelu Lukaku, il centravanti atteso per tutta l’estate, il nuovo colpo a effetto della proprietà americana dopo Mourinho e Dybala. Un ritorno in Italia per il gigante belga, ma anche l’occasione per un viaggio nei suoi segreti e nelle curiosità della sua vita, non solo quella milanese.
Lukaku, l’italiano imparato alla tv e un fratello nella Lazio
Quando nel 2019 arrivò all’Inter, Lukaku parlava già benissimo l’italiano. Fu lui stesso a rivelare il motivo: “Quando mio fratello Jordan giocava nella Lazio guardavo le sue partite con la telecronaca in italiano: mi hanno aiutato a imparare la lingua. Quando sono arrivato in nerazzurro capivo tutto, ma non parlavo correttamente”. Sì, perché il centravanti ha un fratello che nella capitale ha giocato nella Lazio dal 2016 al 2020: 85 partite con un gol. Ma a differenza di Romelu era un terzino, seppure mancino come lui. I due fratelli sono legatissimi al punto che, alcuni anni fa, Jordan difese Romelu pubblicamente per le critiche ricevute nella nazionale belga: “In Belgio i giornalisti e molti altri hanno seppellito mio fratello troppo presto per qualche passaggio a vuoto con la maglia della nazionale. Nel 2014 leggevo ‘Oh no, dobbiamo giocare con Lukaku’. Pff…”.
Lukaku: il padre calciatore, le bugie sui riti voodoo, il rapporto con la madre
Il calcio è comunque una passione di famiglia. Il padre Roger, nato a Kinshasa, era anche lui attaccante: giocò con lo Zaire – attuale Repubblica democratica del Congo – due volte la Coppa d’Africa: nel 1993 e del 1996. Ma dal 1990 è stato impegnato in Belgio con vari club: lì sono nati i suoi due figli. La mamma di Lukaku invece è la signora Adolphine, che vive a Bruxelles e a cui Romelu ha dedicato un messaggio, tempo fa: “Sei l’unica donna che conta, per me”. Per questo scattò quando Ibrahimovic in un derby milanese lo attaccò urlandogli: “Vai a fare i tuoi riti voodoo del c…”. Una frase che fa riferimento proprio alla madre: ai tempi dell’Everton, il proprietario del club di Liverpool, Farhad Moshiri, disse: “sua madre, che era in pellegrinaggio in Africa o non so dove, per qualcosa legato al voodoo gli ha detto che doveva andare al Chelsea”. Una menzogna anche a sfondo razzista: la famiglia è cattolica e non pratica riti animisti.
Romelu Lukaku alla Roma: Mourinho ha il suo centravanti
La povertà, le auto, la camera iperbarica
Romelu ha raccontato come, da bambino, la famiglia non navigasse nell’oro, anzi: “Un’immagine che non riesco a dimenticare è mia madre che allungava il latte del giorno prima con l’acqua e lo dava a noi col pane: non eravamo solo poveri, eravamo in miseria”. Al padre promise: “A 16 anni potranno farmi un contratto da professionista e cambierà tutto”. Andò così. Oggi Romelu può permettersi una collezione di auto: ha almeno tre Maserati, la sportiva MC 20, la berlina Ghibli e un suv, la Levante Trofeo, regalo a se stesso del Natale del 2020. A Milano Lukaku aveva fatto installare nel proprio appartamento anche una camera iperbarica, dispositivo da 80 mila euro che facilita il recupero dalla fatica: un vizio che condivide con Cristiano Ronaldo.
Lukaku ha due figli con la passione per Mbappé e Ronaldo
Romelu ha due figli, come ha confermato al sito belga HLN alcuni mesi fa. Il più grande, Romeo, ha 4 anni ed è entrato nelle Academy di Inter e Anderlecht. Di lui, Lukaku ha detto: “quando fa gol esulta come Cristiano Ronaldo. Mi diverte perché quando ero piccolo io esultavo come Ronaldo il brasiliano, tutto ciò è fantastico”. In più, a volte gli chiede di mettersi in contatto con un vecchio compagno: “Mi dice: papà, chiama Hakimi, vorrei parlare con Kylian Mbappé”. Il figlio più piccolo, invece, ha appena un anno e si chiama Jordan, come l’adorato fratello. Nessuna certezza sul nome della mamma: dei piccoli insieme a Lukaku si occupa la mamma di Romelu, Adolphine.
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