L’ultima corsa di Jim Brown, scompare il leggendario running back dei Browns: fu anche attore e attivista per i diritti civili

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Una leggenda di un football che non c’è più. Duro e selvaggio, per gente che non conosceva la paura. Così è nato il mito di Jim Brown, che diede nobiltà e spessore al suo ruolo: running back tra le linee avversarie. L’ex giocatore se ne è andato per sempre giovedì, come ha annunciato sua moglie, a 87 anni. E l’America lo piange. Soprattutto la comunità afroamericana. Sì perché Jim non è stato soltanto un fantastico inarrestabile giocatore, ma anche un attivista per i diritti umani quando esserlo era difficile, se non temerario. E ancora, personalità eclettica, è comparso in almeno trenta film, alcuni anche di successo, come “Quella sporca dozzina” e “Any given sunday”, la pellicola sul football di Oliver Stone, un capolavoro che non smette di fare discutere.

Ma restiamo al suo primo amore, dove si è affermato. Brown ha indossato la divisa dei Cleveland Browns correndo alla conquista di yard, down e touchdown con una forza, una resistenza e una agilità che ancora oggi fanno scuola. Una carriera tutto sommato breve ma davvero felice e intensa: solo nove stagioni dal 1957 al 1965, tanto è bastato per trasformarlo in mito di questa disciplina e leader di tutti i tempi dei Browns nelle corse con 12.312 yard e 106 touchdown. Numeri che si commentano da soli

Per capirci, Jim Brown non ha mai mancato una partita, ferito o zoppicante non si è mai tirato indietro ed è partito titolare in tutti i 118 match che raccontano la sua vita sportiva. Preso da Cleveland al primo giro (sesto assoluto) nel 1957 dal college di Siracuse, è stato per tre volte MVP del campionato e primatista di yard corse in otto delle nove stagioni disputate contribuendo al successo dei Browns in quel periodo e alla vittoria del titolo del 1964. Da allora Cleveland non ha più toccato quelle vette.

 “Jim Brown è una vera icona non solo dei Cleveland Browns ma dell’intera Nfl”, hanno dichiarato i proprietari di Browns Jimmy e Dee Haslam in un comunicato stampa. “È stato sicuramente il più grande che abbia mai indossato una uniforme dei Browns e probabilmente uno dei più grandi giocatori nella storia della National football league. Jim è stato uno dei motivi per cui i Browns hanno oggi una così grande base di fan. Così tante persone sono cresciute guardandolo dominare ogni volta che scendeva sul campo di calcio, ma i suoi innumerevoli riconoscimenti sul campo raccontano solo una piccola parte della sua storia”.

Il formidabile running back è stato inserito nella Pro Football Hall of Fame nel 1971 e nella CollegeFootball Hall of Fame nel 1995. Il suo stile e le sue capacità tecniche ed atletiche sono ancora oggi citate da molti coach come un esempio da imitare.

Ma chi mastica poco di football ricorderà Brown per le sue apparizioni al cinema. La sua carriera di attore di Brown è iniziata nel1964, quando è apparso nel film d’azione “Rio Conchos”. Il salto di qualità nel 1966, quando ha recitato, come detto, in “The Dirty Dozen”. È apparso anche in numerosi programmi Tv, serie e altri film, tra cui “Chips”, “T.J. Hooker”, “Soul Food”, “The Running Man”, “Mars Attacks!” “He Got Game”.

Da sottolineare il suo ruolo di  attivista, a partire dagli anni ’60. Molti ricorderanno con quale forza e costanza sostenne Muhammad Ali quando il fuoriclasse dei pugili fu privato del suo titolo mondiale per essersi rifiutato di partecipare alla guerra del Vietnam.

“Il suo impegno ad avere un impatto positivo per tutta l’umanità fuori dal campo è anche ciò per cui dovrebbe essere conosciuto”, hanno detto gli Haslam. “Nel tempo che abbiamo trascorso con Jim, specialmente quando siamo entrati a far parte dei Browns, abbiamo imparato così tanto da lui sulla forza unificante che può essere lo sport e su come usare lo sport come veicolo per il cambiamento, producendo un impatto positivo nella comunità. Jim ha abbattuto le barriere proprio come ha rotto i placcaggi. Ha combattuto per i diritti civili, ha riunito atleti di tutti i diversi sport per usare la loro piattaforma per sempre “. Brown, una volta ritiratosi dal campo, aveva lavorato in vari ruoli per i Browns dal 2008. Nel 2022, la Nfl ha chiamato il premio per il miglior running back “The Jim Brown Award”. Se ne va una leggenda, non il suo ricordo e le sue gesta, sul terreno di gioco e fuori.  

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