Ryuichi Sakamoto, dopo aver composto la sua ultima colonna sonora per Monster, il nuovo film di Kore-Eda in concorso a Cannes, ha lasciato un ultimo regalo d’addio: una playlist che aveva creato per il suo funerale. La notizia è stata diffusa dal team del musicista giapponese, morto lo scorso marzo a 71 anni.
Un saluto lungo due ore e mezza
Il set di 33 brani dura circa due ore e mezza e presenta principalmente composizioni di importanti compositori occidentali come Erik Satie, Bach, Ravel e Debussy. Inoltre, c’è un pezzo del famoso compositore giapponese Toru Takemitsu.
La playlist si apre con un lavoro del collaboratore di Sakamoto Alva Noto. Sono presenti anche musiche del Bill Evans Trio, Ennio Morricone, Nino Rota, David Sylvain e Laurel Halo.
Con la musica fino alla fine
Nell’annunciare la lista, il team di Sakamoto ha scritto: “Vorremmo condividere la playlist che Ryuichi aveva compilato privatamente per essere suonata al suo stesso funerale per accompagnare la sua morte. È stato davvero con la musica fino alla fine”.
Quando Ryuichi Sakamoto raccontò: “Per la morte di Bertolucci mi sono seduto al piano e ho scritto per lui”
Le cause della morte
Sakamoto è morto il 28 marzo (anche se la sua morte è stata annunciata alcuni giorni dopo). Sebbene ufficialmente non siano state date spiegazioni sulle cause della morte, al musicista erano state diagnosticate due forme di cancro negli ultimi dieci anni e nel 2021 aveva raccontato che gli era stato individuato un cancro del retto al quarto stadio.
Alla sua morte, l’etichetta di Sakamoto, Commons, aveva sottolineato che, nonostante i suoi problemi di salute, Sakamoto si era occupato della musica ogni volta che aveva potuto.
Un esploratore di generi
L’artista è considerato tra i pionieri della fusione tra musica etnica orientale e sonorità elettroniche occidentali. La sua vasta discografia solista (che include oltre settanta titoli diversi) spazia fra numerosi generi: pop, elettronica, ambient, bossa nova, world music e musica neoclassica.
Una carriera lunga 45 anni
Nel 1978 pubblicò il suo lavoro d’esordio Thousand Knives e divenne membro del pionieristico supergruppo elettronico Yellow Magic Orchestra. Il lavoro da solista di Sakamoto è stato rivoluzionario quanto il suo lavoro di composizione di musiche per i film. Insieme a David Byrne e Cong Su, ha vinto un Oscar per la colonna sonora del film di Bernardo Bertolucci del 1987, L’ultimo imperatore.
Le colonne sonore
Tra le altre sue colonne sonore ci sono quelle per film il film di Nagisa Oshima Furyo (Merry Christmas, Mr. Lawrence) uscito nel 1983, in cui fu anche co-protagonista, insieme a David Bowie, l’anime Le ali di Honneamise di Hiroyuki Yamaga (1987), Il tè nel deserto e Piccolo Buddha di Bertolucci (1990 e 1993) e per Tacchi a spillo di Pedro Almodóvar (1992).
Go to Source