Lunghe file nel metrò e in strada, taxi introvabili. Verdone in ritardo all’Oval: “Ci ho messo un’ora e 20 per arrivare”

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La musichetta del centralino taxi che suona senza sosta. “A causa dell’intenso traffico, l’attesa potrebbe durare alcuni minuti”. E così ne trascorrono almeno cinque di minuti per prenotare un’auto e chissà quando arriva. Chi ha scelto la metro per non muoversi a piedi, invece, ha dovuto sfidare le file lunghe per acquistare un biglietto e dirigersi verso il Lingotto, cercando posto sui vagoni pieni. I bus anche sono affollati. E per chi si sposta in auto, ancora peggio: automobilisti costretti a stare in fila anche un’ora per attraversare la città, bloccati nel traffico e nelle lunghe code che hanno invaso le strade della città.

Così inizia il lungo weekend del Salone Internazionale del Libro, segnato da una pioggia incessante che non sembra voler dare tregua a Torino, come al resto d’Italia, oramai da giovedì. Maltempo che sta causando disagi alla viabilità e quindi anche alle migliaia di visitatori dell’edizione 35 della kermesse. È successo anche a Carlo Verdone, che arrivato con qualche minuto in ritardo al suo evento ha esordito: «È stata un’impresa arrivare qua, ci ho messo un’ora e venti imbottigliato nel traffico». Lo ha detto aprendo uno degli incontri più attesi al Salone del Libro di Torino, “La lezione sul neorealismo italiano”.

In tanti si stanno trovando nella stessa situazione. «Sono stata in coda 40 minuti», racconta una visitatrice. «E i taxi sono impossibili da prendere». In Piemonte negli ultimi due giorni sono state registrate complessivamente precipitazioni tra i 90 e i 120 millimetri sulle fasce pedemontane di Biellese, Torinese e Cuneese. Ieri sera sono stati chiusi i locali dei Murazzi del Po.

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