M5S apre conto corrente per sottrarre soldi a Rousseau. Nuovo statuto, l’ipotesi: i candidati non saranno più scelti sulla piattaforma online

Pubblicità
Pubblicità

Verso un nuovo statuto costruito attorno a Conte, l’autonomia finanziaria da Rousseau e un rapporto sempre più distaccato con l’associazione di Davide Casaleggio: sulla piattaforma, destinata a essere confinata a un’erogatrice di servizi, probabilmente non saranno più scelti i candidati per le elezioni politiche. I 5S imprimono un’accelerazione sul nuovo corso. Il primo passo è stato compiuto, il tesoriere Claudio Cominardi ha aperto un conto bancario intestato al Movimento: una nuova “cassaforte” destinata a raccogliere quei soldi che i parlamentari 5S hanno smesso da tempo di versare all’associazione guidata da Casaleggio jr, il quale continua a pretendere il saldo dei debiti arretrati (circa 450mila euro).

Per gettare le basi del nuovo Movimento – al quale Giuseppe Conte sta lavorando con il garante Beppe Grillo – servirà infatti un fondo cassa a cui attingere. A tal proposito, rivela l’Adnkronos, stanno già facendo discutere le indiscrezioni sul nuovo trattamento economico degli eletti che potrebbe debuttare a breve: fa discutere i parlamentari la proposta di devolvere ogni mese 3mila euro, di cui 2mila per le “restituzioni” e i restanti mille per finanziare il Movimento 2.0. C’è poi chi fa notare come il comitato al quale i parlamentari versano le “eccedenze” degli stipendi non abbia ancora provveduto ad assegnare tali fondi ai progetti per la comunità. “In attesa che si risolva la querelle con Casaleggio – viene ricordato da un eletto – ogni voto sulla piattaforma è bloccato”.

“L’ultimo concreto utilizzo delle nostre restituzioni risale a luglio del 2020 e sul conto giacciono inutilizzati più di 6 milioni di euro”, denunciava a febbraio, in un post su Facebook, Mattia Crucioli, senatore espulso dal gruppo M5S per avere votato no alla fiducia al governo Draghi. Per queste ragioni alcuni dei fuoriusciti starebbero accarezzando l’idea di chiedere indietro il denaro inviato su quel conto durante la militanza tra le file grilline. Anche perché non è all’orizzone l’annunciato reintegro degli espulsi: al comitato dei garanti non è mai arrivata una proposta in questo senso.

Gli iscritti 5S hanno votato la struttura della nuova governance del territorio, quella del direttorio, ma tutto è stato congelato prima del voto sui componenti dello stesso. Questo per l’avvento di Giuseppe Conte, incoronato nei fatti da Grillo come nuovo leader del movimento. Un sondaggio realizzato da Demos&Pi conferma come il gradimento di Conte, fra i grillini, sia alle stelle: il 72 per cento. Questo a scapito dell’ex capo politico Luigi Di Maio (6 per cento) e del ribelle fuoriuscito Alessandro Di Battista (3 per cento). “Un fenomeno naturale – dice il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, fedelissimo di Di Maio – che attesta l’assoluta idoneità di Conte alla guida del movimento. E’ ovvio che, davanti a quella di Conte, le altre figure oggi segnino il passo. Ma questa non è che la conferma del buon lavoro fatto da lui e dell’eccellente scelta di Di Maio che lo volle premier. Ora, è chiaro, quella di capo del movimento è una poltrona che non può essere divisa in due: vi siederà l’ex premier, Luigi Di Maio è un leader vero con un grande futuro, che rimane un patrimonio dei 5Stelle e del Paese”.

Sondaggi, la base M5S ora vuole un uomo solo al comando. Per 7 su 10 il leader è Conte

Ma come sarà sancita l’ascesa di Conte al timone del Movimento: “Io credo e spero – dice Cancelleri – che l’ex presidente del Consiglio si presenterà al voto con una proposta che sarà un vero e proprio nuovo Statuto, per far voltare pagina ai 5S”. Cancelleri immagina Rousseau come una semplice “piattaforma di servizi”: “Fra le sue funzioni probabilmente non ci sarà più la scelta dei candidati alle Politiche: con le liste bloccate il rischio è che ogni volta non vengano scelti i più meritevoli ma chi sa raccogliere più clic. Non è solo un mio pensiero personale, sulla mia posizione siamo in tanti”.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *