Un botta e risposta tra Alessandro Di Battista e Giuseppe Conte. Il primo interviene su Facebook per commentare un post in cui il leader M5S sostiene, rivolgendosi a centrodestra e Iv e dunque a forze di maggioranza con le quali il Movimento è al governo, che “la politica ha abbandonato il buonsenso” dopo il no in commissione al Senato ai test anti-Covid nelle parafarmacie.
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Il post di Di Battista
“Il punto, Giuseppe, e sai che te lo dico con rispetto ma con schiettezza, è che con certa gente ci governate assieme. Coloro che hanno dato indicazione di voto contraria a tale (sacrosanto) emendamento, si siedono accanto ai ministri a 5 Stelle nel Consiglio dei ministri. Hanno votato con loro l’ignobile salva-ladri, hanno avallato una finanziaria risibile sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, hanno approvato il Dl concorrenza che mette ancor più in pericolo la ripubblicizzazione dell’acqua”. Lo scrive su Facebook Alessandro Di Battista, commentando il post di Conte sul no al via libera ai tamponi nelle parafarmacie.
“Quando dissi con i renziani neppure un caffè intendevo neppure un caffè. Non certo governarci insieme. Io ci ho provato in ogni modo ad avvertirvi 11 mesi fa della pericolosità della strada che il Movimento ha deciso di intraprendere. Pericolosità in primis per l’interesse generale e poi per il futuro del Movimento stesso. Saluti ed in bocca al lupo”, conclude l’ex deputato grillino.
La replica di Conte
“Con la stessa schiettezza, caro Alessandro, devo dirti che senza di noi oggi, con buone probabilità, non ci sarebbe più nulla di quello che abbiamo realizzato: Reddito di Cittadinanza, Spazzacorrotti, Superbonus 110% – solo per citare alcune misure. Sarebbe stato cancellato tutto quello per cui abbiamo lottato. Pensa alla riforma del processo penale e alla prescrizione per i reati mafiosi. Non è questo il Governo dei nostri sogni, ma dobbiamo rimanere in trincea a difendere le nostre conquiste. È un momento di emergenza e non possiamo lasciare gli italiani al loro destino e in balia di visioni troppo diverse dalle nostre”. Lo scrive Conte su Facebook replicando a Di Battista. “Paghiamo un alto costo politico come M5S, ne sono pienamente consapevole: ma lo facciamo solo e unicamente per i cittadini. Quando vorrai dare il tuo contributo costruttivo io e il M5S sapremo sicuramente tenerne conto”, conclude l’ex premier.
Conte sui tamponi nelle parafarmacie
“Oggi in Commissione al Senato il centrodestra – compresa Iv – ha bocciato un nostro emendamento che avrebbe esteso alle parafarmacie la possibilità di effettuare i test. La bocciatura di quell’emendamento va tutto a danno dei bisogni e delle necessità dei cittadini, nonché della credibilità della politica: in una fase come questa si dovrebbe essere parte della soluzione e non dei problemi. Per il Movimento non finisce qui”. Così il leader M5s Giuseppe Conte in un post.”Quando la politica abbandona il buon senso e agisce per finalità diverse dal bene comune a pagare il conto più salato sono sempre i cittadini ” aggiunge Conte .
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Il no in commissione al Senato
La maggioranza si spacca in commissione al Senato sul decreto sul Super Green Pass, con gli ex giallorossi chierati da una parte e Italia viva che fa asse con il centrodestra, avendo la meglio. Tema del ‘contendere’ la possibilità di far effettuare i tamponi rapidi per rilevare la presenza del Covid anche nelle parafarmacie. A chiederlo è un emendamento di M5S, a prima firma Gianluca Castaldi, bocciato dai voti dei renziani e delle forze di centrodestra. A favore M5s, Leu e Pd. Contro la modifica, che ha avuto 13 voti contrari e 11 favorevoli, si è schierato tutto il centrodestra. L’emendamento aveva avuto il parere positivo del governo e del relatore del provvedimento, Nazario Pagano di Forza Italia. Il decreto, ora in discussione in Aula, prevede tra l’altro il Green Pass rafforzato.
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