M5S, Conte dopo la conferenza ad Amsterdam: “Non ho preso un euro per partecipare”

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“Non ho incassato né richiesto un euro” per la partecipazione al dibattito di Amsterdam organizzato dal Nexus Instituut, dice Giuseppe Conte. Con un post su Facebook il presidente del M5S chiarisce i punti poco chiari attorno alla conferenza dal titolo The revolution of hope alla quale aveva preso parte la settimana scorsa nella città olandese. Il suo intervento non era stato pubblicizzato in alcun modo, perciò in Rete qualcuno si era chiesto: sarà mica che anche Conte – come Matteo Renzi – si fa pagare per essere ospiti a eventi internazionali?

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Spiega però l’ex presidente del Consiglio che “qui sta sorgendo un equivoco”. Perché, continua, “non ho mai sostenuto che è eticamente disdicevole ricevere un compenso per il proprio contributo intellettuale offerto intervenendo a una conferenza. La questione di cui si sta animatamente discutendo nell’ambito del dibattito politico italiano è diversa e ben specifica: se sia legittimo che un parlamentare o un leader politico riceva compensi da Stati stranieri o da società per le quali si stanno adottando provvedimenti normativi tali da far sorgere un evidente conflitto di interessi”. Nel caso della tavola rotonda di Amsterdam, “è stata un’occasione di riflessione ad ampio raggio in omaggio alla migliore tradizione della cultura umanistica europea. È stato molto stimolante confrontarsi con premi Nobel per la letteratura, economisti di caratura internazionale, rappresentanti del mondo culturale, studiosi e attivisti dei movimenti per la democrazia e l’inclusione sociale, come Black Lives Matter”.

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