M5S, Di Maio avanti tutta: “Il peso politico arriva dal sostegno popolare, non dalle norme di uno statuto”

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“Noi morti? Avanti compatti e forti”. Non nomina mai l’avvocato degli Italiani che lo storytelling dell’ultima settimana lo voleva, ancora una volta di più, suo rivale. Ma a sei giorni di distanza dal pasticcio dei “regolamenti non rispettati e decadenza di Giuseppe Conte “, Luigi Di Maio scende in campo su Facebook e fa quadrato. Lo fa per difendere il Movimento da chi, come i 3 dissidenti pentastellati hanno portato le carte in Tribunale, cercando così di azzerare la leadership dell’ex premier cinque stelle. “Sono state giornate difficili, che però non devono né abbatterci né rallentare la nostra azione innovatrice. Le iniziative legali, sono sempre legittime, ma di certo non possiamo farci scoraggiare”, spiega. E a ribadire ancora di più la sua posizione di fastidio nei confronti di chi mina la solidità dei 5 stelle, scrive: “Il peso politico di un Movimento come il nostro deriva dal sostegno popolare, non dalle norme di uno statuto. Chi gioisce per il provvedimento del Tribunale Di Napoli non ha ancora capito questo concetto. La politica va al di là delle questioni tecniche”. Anche perché “gli appuntamenti che ci aspettano sono molto importanti. Dobbiamo lavorare a questi obiettivi in maniera compatta, forti della pluralità di idee esistenti nel Movimento e a sostegno del nuovo corso. A chi dice che siamo morti, rispondiamo dicendo di aggiungersi a chi lo ripete da 10 anni. Noi andiamo avanti”.

E per difendere la galassia pentastellata oggi è intervenuto anche il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli. Risentito dopo aver letto i giornali del mattino e l’intervista al Corriere della Sera del ministro dello Sviluppo economico  Giancarlo Giorgetti  che ha fatto “le pulci” al bunus edilizio. Il provvedimento che si è più prestato alle frodi, come spiegato dal premier Draghi in conferenza stampa sulla riforma della giustizia. “Mi pare che la strategia sia ormai chiara, tutti contro il Movimento – dice Patuanelli – Se è già iniziata la campagna elettorale basta che ce lo dicano”.

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