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M5S, il 27 e 28 marzo il voto online sulla leadership di Conte

Il Movimento 5 stelle torna a votare sulla leadership di Giuseppe Conte. La sua nomina è “congelata” da una decisione del tribunale di Napoli, che ha anche respinto un ricorso dell’ex premier contro la sospensione dell’elezione e dello statuto. Ma ora, mentre procede la vicenda giudiziaria, i pentastellati provano ad andare avanti e con un post sul blog delle Stelle chiamano gli iscritti a pronunciarsi di nuovo, domenica e lunedì, per confermare tutte le decisioni assunte nell’ultimo anno e che rischiano di andare in fumo. 

L’assemblea degli iscritti è convocata per votare sulla piattaforma Skyvote dalle 8 del 27 marzo alle 22 del 28 marzo, su questo quesito: “Sei favorevole alla elezione del prof. Giuseppe Conte, indicato dal Garante, quale Presidente del Movimento 5 Stelle, anche in ripetizione della deliberazione adottata in date 5/6 agosto 2021, al fine della conferma/convalida della delibera stessa nonché dell’attività svolta?”. Una domanda studiata nei dettagli, per salvare l’elezione e tutto quel che l’ex premier ha deciso come leader del Movimento in questi mesi.  

A indire la consultazione, da cui sono esclusi gli iscritti da meno di sei mesi, è la senatrice Paola Taverna, “nella propria qualità”, perché anche la sua nomina a vicepresidente è stata sospesa. Diverse le votazioni da ripetere: dall’elezione di Roberto Fico e di Virginia Raggi e un nuovo componente in sostituzione di Luigi Di Maio nel comitato di garanzia e la nomina di Riccardo Fraccaro come componente del collegio dei probiviri, all’accesso – che tanto ha fatto discutere il Movimento – al finanziamento pubblico del 2×1000, fino alla destinazione delle restituzioni dei portavoce nazionali. Si rinnova anche l’elezione di Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Paola Taverna, Alessandra Todde e Mario Turco come vicepresidenti. 

Infine, ci sono da eleggere tre componenti del collegio dei probiviri. Sono candidati Tiziana Ciprini, Fabiana Dadone, Barbara Floridia, Andrea Greco, Andrea Liberati e Danilo Toninelli. Il voto prevede la preferenza di genere e, in caso di pareggio, l’elezione del più giovane. 



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