ROMA – Il presidente francese Emmanuel Macron sarà a Roma giovedì 25 novembre per firmare il Trattato del Quirinale con il premier Mario Draghi. Lo si apprende a Roma da fonti informate. L’intesa tra Italia e Francia era attesa entro la fine dell’anno ma finora mancava una data.
Gozi: “Il Trattato del Quirinale rafforzerà l’azione italiana e francese su scala europea e globale”
Il “Trattato fra la Repubblica francese e la Repubblica italiana per una cooperazione bilaterale rafforzata” istituisce una “relazione speciale” tra i due Paesi proiettata sul futuro. Una cornice solenne e istituzionale, sul modello del trattato franco-tedesco dell’Eliseo che firmarono De Gaulle e Adenauer quasi sessant’anni fa, poi aggiornato nel 2019 ad Aquisgrana.
Perché a Macron serve l’Italia
Quanto ai contenuti, Italia e Francia si confronteranno su sicurezza, cultura, trasporti, politiche comunitarie, Mediterraneo, ecologia, controllo delle armi, iniziative di sviluppo in Africa. In base al Trattato, i due Paesi si impegnano a coordinare gli investimenti in settori strategici come il cloud, la produzione di batterie e semi-conduttori, lo sviluppo dell’idrogeno. Al livello di governance viene citata la necessità di estendere l’uso della maggioranza qualificata nel Consiglio Ue, abolendo l’unanimità.
Perché all’Italia serve Parigi
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